A cura della Redazione

A Solofra (Avellino), nel corso di un servizio svolto in orario serale, una pattuglia della locale Stazione dei carabinieri intercettava un’auto con a bordo due uomini ed una donna che si aggiravano con fare sospetto. Dopo un breve inseguimento i militari bloccavano il veicolo e procedevano al controllo: i tre soggetti a bordo della station wagon erano stranieri e privi di documenti di riconoscimento e l’auto sprovvista di copertura assicurativa.

Gli stessi, alla richiesta da parte dei militari, non fornivano alcun valido motivo in merito alla loro presenza lì. All’esito della perquisizione personale e veicolare, in un borsone venivano rinvenuti due cacciaviti di grosse dimensioni, tre paia di guanti, una torcia, quattro schede in plastica sagomate.

I tre, che non erano in grado di giustificare il possesso del materiale rinvenuto, venivano dunque condotti in Caserma per la loro identificazione ed i successivi accertamenti.

Si tratta di un 54enne e di due ventenni, tutti di origini slave e residenti nel Campo Nomadi di Napoli Secondigliano: l’uomo, destinatario di un ordine di carcerazione spiccato dalla Procura della Repubblica di Lucera per possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, era attivamente ricercato da oltre cinque anni. Dichiarato in arresto, successivamente alle formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Bellizzi Irpino.

A carico dei tre scattava il deferimento alla Procura della Repubblica di Avellino. Gli attrezzi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, unitamente all'autoveicolo privo di assicurazione e condotto dalla donna sprovvista di patente di guida perché mai conseguita.

I tre sono stati proposti per l’emissione della misura di prevenzione del Rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio.

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