A cura della Redazione

 Un mese di Jazz con il Pozzuoli Faber Jazz Festival, il Festival dei Campi Flegrei che unisce la musica, all’archeologia e alla cultura flegrea, ormai alla decima edizione.

Dal 20 giugno al 27 luglio, appuntamenti quasi ogni giorno con le eccellenze musicali del jazz nei suggestivi siti del Parco Archeologico dei Campi Flegrei, ma anche in tutto il territorio, attraverso il circuito “Club” che mette in scena giovani talenti.         

Enrico Pieranunzi, gigante del jazz mondiale in compagnia del suo trio e della voce “flegrea” di Valentina Ranalli al Castello Di Baia (5 luglio), il quartetto jazz Uneven Quartet di Stefania Tallini alle Terme Di Baia (10 luglio), il trombonista Filippo Vignati e il suo quartetto all’ Anfiteatro Flavio (22 luglio) e il pianista Giovanni Guidi all’Acropoli Di Cuma/ Antro Della Sibilla (23 luglio) amplificheranno con le loro note la suggestione dei siti archeologici flegrei.

Scenari d’eccezione per i numerosi eventi musicali, saranno anche il panorama mozzafiato di Torrefumo a Monte di Procida, il verde della natura del Parco naturale dei Fondi di Baia, del Lago Lucrino e del Lago d’Averno,oltre ad alcune incantevoli strutture private: Villa Edlweiss sul lago Fusaro, il Calamoresca affacciata sul golfo di Miseno, il Tempio di Nettuno o più propriamente le Terme adrianee a Pozzuoli, Terrazza Ventidue adiacente allo Stadio Antonino Pio, Villa Matarese a Monte di Procida, il Parco Cerillo oasi d'ambiente & cultura e Maison Toledo, la libreria LaNovecento con gli appuntamenti con i libri e il laboratorio del jazz per i piccoli, La Dimora Marigold con un evento speciale dedicato alla terza età, Terrazza Aruna con il suo panorama fantastico, l'Irish pub Madigan's, le vigne di Cantine Averno, del Gruccione e di Quarto ( IV Miglio).

Il Festival di quest’anno, organizzato dall’A.P.S. Jazz and Conversation, conferma la straordinaria collaborazione già avviata lo scorso anno, con il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, partner della manifestazione, che oltre a mettere a disposizione i siti archeologici per ospitare i concerti, ne supporta anche le attività, a testimonianza di uno spirito innovativo di gestione dei beni culturali, di grande apertura e vicina ai cittadini.

La rassegna sostiene, inoltre, l’attività della Fondazione CASAMORE, fondazione solidale senza scopo di lucro, che si occupa di bambini e giovani adulti affetti da malattie genetiche e del neuro sviluppo. Nel corso degli appuntamenti la Fondazione sarà presente con un suo punto informativo e raccolta fondi.

A ciascun artista sarà donato, come sempre, al termine dei concerti la "Bomba di Pace" del Maestro Raffaele Ariante - artista puteolano che opera ad Assisi - a simbolo dell'unione e della condivisione che la musica riesce sempre a creare