Ventisei anni fa (il 19 luglio 1992) si consumava la strage di via D'Amelio a Palermo, nella quale morirono il giudice Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina. Pochi mesi prima - era il 23 maggio - a cadere in un attentato furono il giudice, amico e collega di Borsellino, Giovanni Falcone, la compagna Franesca Morvillo e i tre uomini della scorta.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato Borsellino in occasione dell'anniversario della morte. «Un giudice esemplare: probo, riservato, coraggioso e determinato - ha detto il Capo dello Stato -. Le sue inchieste hanno costituito delle pietre miliari nella lotta contro la mafia in Sicilia. Insieme al collega e amico Giovanni Falcone, Borsellino è diventato, a pieno titolo, il simbolo dell’Italia che combatte e non si arrende di fronte alla criminalità organizzata. Onorare la memoria del giudice Borsellino e delle persone che lo scortavano significa anche non smettere di cercare la verità su quella strage».
(foto Wikipedia)
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