A cura della Redazione

Salgono a 30 i medici morti in questi giorni per Covid-19, 17 erano medici di famiglia. Lo rende noto la federazione dei medici di medicina generale (Fimmg). "Tra ieri e oggi, dei 6 medici morti ben 5 erano di base. Questo dovrebbe far riflettere le istituzioni sanitarie: gli operatori sanitari vanno protetti e nessuno può sentirsi in pace con la coscienza se continua ad esporre il personale sanitario senza protezioni", dice il segretario generale Fimmg Silvestro Scotti, rendendo noto il decesso di un altro collega. E all'ospedale San Camillo di Roma sono 6 i medici positivi. Lavorano tutti nel reparto di gastroenterologia e sono al momento in buone condizioni di salute. Il reparto, cosi come altri servizi, a causa della contrazione di richieste di prestazioni, è stato riconvertito e i medici non infettati in forze, saranno di supporto agli altri colleghi per gestire i nuovi reparti Covid. 

"Il rallentamento delle velocità di crescita è un fattore estremamente positivo, in alcune regioni credo che siamo vicini al punto di caduta della curva stessa, quindi il picco potrebbe essere raggiunto in questa settimana e poi cadere". Lo ha detto Ranieri Guerra, direttore vicario dell'Oms a 'Circo Massimo' su Radio Capital, sull'epidemia di coronavirus in Italia. "Credo che questa settimana ed i primi giorni della prossima saranno decisivi perché saranno i momenti in cui i provvedimenti del governo di 15-20 giorni fa dovrebbero trovare effetto, efficacia e impatto, quindi quello che ci si aspetta e di veder cadere la curva in maniera più rapida nel giro di questi 5-6 giorni", ha detto il funzionario dell'Oms. Per quanto riguarda i tassi di mortalità, "ci aspettiamo di vederli cadere con alcuni giorni di ritardo", ha aggiunto.

Sono oltre 5.000 gli operatori sanitari italiani contagiati da Covid-19. Emerge da una lettera del sindacato Anaao Assomed al presidente dell'Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro in cui viene chiesto di intervenire immediatamente per garantire gli strumenti di protezione individuale. La lettera è firmata dal segretario nazionale del sindacato Carlo Palermo e dal segretario del Piemonte Chiara Rivetti. Quest'ultima ricorda che proprio ieri altri due chirurghi sono stati sottoposti a intubazione a Torino.

La Cina ha inviato dal Fujian il terzo team di medici ed esperti in Italia, negli sforzi per contrastare la crisi del coronavirus. L'aereo, che trasporta otto tonnellate di forniture mediche donate dalla provincia sudorientale cinese - 30 ventilatori polmonari, 20 set di monitor sanitari, 3.000 tute protettive, 300.000 mascherine (più altre 20.000 del tipo N95) e 3.000 schermi facciali -, è partito alle 11:10 ora locale (le 4:10 in Italia) dal Fuzhou Changle International Airport ed è atteso a Milano alle 16:45 italiane, hanno riferito i media cinesi.

un altro aereo russo è arrivato in Italia per contribuire a contrastare le gravi conseguenze della pandemia di coronavirus. "Il quindicesimo aereo da trasporto militare Ilyushin Il-76 delle Forze Aerospaziali Russe che trasporta attrezzature per la diagnosi e la disinfezione ha consegnato, presso la base aerea italiana di Pratica di Mare, mezzi speciali per combattere il coronavirus", ha detto il ministero della Difesa russo a Interfax.

Da oggi comincia il graduale avvio dell'ospedale da campo di Crema. L'ospedale sarà gestito da Esercito, Asst Crema e dalla cosiddetta Brigata Cubana, costituita da medici e infermieri giunti appositamente dal Paese del Centro America. "Da oggi graduale avvio della struttura, che ha 32 posti - ha detto il sindaco, Stefania Bonaldi -, di cui tre terapie intensive, con integrazione fra operatori sanitari italiani e cubani".

Sul tema degli approvvigionamenti delle mascherine "questa settimana entriamo a regime, non dovremmo avere più problemi", ha detto il ministro per il Sud Giuseppe Provenzano intervenendo alla trasmissione televisiva Agorà. "Molte imprese e voglio ringraziarle - ha ricordato il ministro - si sono riconvertite per produrre le mascherine, questa accadeva durante la guerra".

Viminale: ieri 8.300 denunciati, 115mila da 11/3 - Ieri le forze di polizia hanno controllato, in applicazione delle misure di contenimento del contagio, 228.057 persone: 8.310 sono state denunciate. Gli esercizi commerciali controllati sono stati 89.845, denunciati 126 esercenti e sospesa l'attività di 13 esercizi commerciali. Salgono così a 2.472.925 - informa il Viminale - le persone controllate dall'11 al 24 marzo, 110.626 quelle denunciate per inottemperanza agli ordini dell'Autorità e 2.541 per dichiarazioni false a pubblico ufficiale; 1.151.202 gli esercizi commerciali controllati e 2.506 i titolari denunciati.

(ANSA)