A cura della Redazione

Dopo due rinvii per le avverse condizioni meteorologiche, ieri si è finalmente svolta la passeggiata antiracket per le strade di Torre sud. L'iniziativa, organizzata dall’ “Osservatorio per la Legalità” e dall’associazione “Fai Antiracket” di Ercolano, rientra nell’ambito del progetto “Mai più soli contro il racket e l’usura”.

Alla manifestazione erano presenti Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata; Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, commerciante ucciso dalla camorra 23 anni fa per non aver pagato il pizzo; don Ciro Cozzolino, presidente locale di Libera; Giovanni Taranto, presidente dell’Osservatorio per la Legalità; i vertici delle forze dell’ordine.

Per ogni vittima innocente di camorra a Torre Annunziata, i giovani di Libera hanno preparato un piccolo ricordo letto da Giovanni Taranto e dalla consigliera comunale Giovanna Cirillo durante la messa tenutasi nella chiesa di Sant’Alfonso, dove c’è stata anche la commemorazione del commerciante Raffaele Pastore.

«Ora è più che mai fondamentale affermare - ha detto Taranto -  la presenza forte dello Stato in ogni sua espressione accanto a chi si sente minacciato dalla criminalità organizzata e dalla delinquenza comune, accanto a chi è vittima di usura e taglieggiamenti, a chiunque veda lesi i propri diritti». 

Subito dopo la messa, nel piazzale antistante la parrocchia di Sant’Alfonso, c’è stato un momento celebrativo davanti al monumento dedicato alle vittime innocenti di camorra, con la benedizione finale di don Ciro Cozzolino.

(Nella foto, di Giuseppe Forcella, da sinistra: Giovanni Taranto, Beatrice Federico, Giovannina Cirillo, Vincenzo Ascione e don Ciro Cozzolino)