A cura della Redazione

Teatro, letteratura, musica e tanto entusiasmo. Anche quest’anno ecco gli ingredienti dello Stabia Teatro Festival, la kermesse ideata e diretta dal drammaturgo e pittore Luca Nasuto in collaborazione con l’Associazione Culturale «Achille Basile. Le ali della lettura», presieduta da Maria Carmen Matarazzo.

Dal 4 novembre al 4 dicembre nella Città delle Acque spettacoli, concerti, conferenze, incontri letterari animeranno ancora una volta un festival giunto alla terza edizione e arricchito di importanti novità.

Anche quest’anno il Festival vedrà la consegna del Premio di drammaturgia «Annibale Ruccello», coordinato da Monica Citarella e istituito nel 2014 con l’obiettivo ambizioso di ricordare il geniale autore di Ferdinando e il suo legame profondo e complesso con Castellammare attraverso la promozione della scrittura drammaturgica di qualità, la valorizzazione di giovani autori che si affacciano sulla scena e la progressiva costruzione nella città di Ruccello di un osservatorio della drammaturgia e del teatro italiano. Tre i riconoscimenti che saranno assegnati il prossimo 4 dicembre nel corso della serata conclusiva del Festival (la scultura è opera del Maestro Umberto Cesino): Premio Autore di testi rappresentati, Premio Autore emergente e Premio Speciale alla Carriera del Coordinamento dello Stabia Teatro Festival. I vincitori delle prime due categorie saranno proclamati da una giuria presieduta da Giulio Baffi, critico teatrale de La Repubblica e presidente dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro, affiancato da Carlo de Nonno (Presidente Onorario), musicista e stretto collaboratore di Annibale Ruccello; Francesco De Cristofaro, docente di Letteratura comparata dell’Università Federico II; Stefano de Stefano, critico teatrale de Il Corriere del Mezzogiorno; Armida Parisi, caporedattore culturale del Roma; Pasquale Sabbatino, coordinatore del Master in Drammaturgia e Cinematografia della Federico II; Giuseppina Scognamiglio, docente di Letteratura Teatrale Italiana dell’ateneo federiciano. 

Pur mantenendo la drammaturgia al centro del suo interesse, il Premio «Annibale Ruccello» da quest’anno sarà rivolto anche alle altre figure professionali che concorrono al fatto teatrale (regista, attore, scenografo, costumista, musicista) cui è stato destinato il Premio Speciale alla Carriera, assegnato dal Coordinamento del Festival in accordo con la Giuria.

Al Premio teatrale si aggiunge nel 2015 anche uno speciale riconoscimento per la Poesia, in armonia con la natura ancipite di una kermesse che è appunto sia teatrale che letteraria.

Tra le novità di questa terza edizione dello Stabia Teatro Festival si inserisce la rivisitazione del Centro Antico, con il progetto Cortili d’Arte a cura dell’Associazione TerreScosse che, grazie alla collaborazione di privati cittadini, aprirà al pubblico i cortili dei Palazzi Storici di Via Gesù e di Via San Bartolomeo mettendoli a disposizione di artisti locali che, a turno, ‘adotteranno’ questi spazi per trasformarli in location d’arte a cielo aperto. Visite guidate nelle Chiese del Centro Antico e la performance «Nei luoghi di Viviani» del cantastorie Giancarlo Vittozzi saranno invece offerte dall’Associazione Culturale Myo.

L’interazione con il tessuto culturale cittadino passa anche attraverso un grande progetto laboratoriale con le scuole, patrocinato dalla Regione Campania, che culminerà nello spettacolo Zingari d’oggi (4 dicembre, ore 9.30/11.30, Teatro Supercinema) allestito dalla nascente Rappresentativa Attori Studenti Stabiesi di Teatro e Danza, formata dagli studenti del liceo classico «Plinio Seniore» e del liceo scientifico «Francesco Severi», cui si aggiungono I ragazzi del Ferrari, la giovane compagnia dell’Istituto Superiore di Istruzione «Enzo Ferrari» che invece il 28 novembre daranno vita a ‘O cunto e ‘na passione. Genesi di Castellammare tra versi e musica (Sala teatrale «Ciro Madonna», ore 21).

E sarà proprio la musica a siglare l’incipit e la chiusura del cartellone teatrale della kermesse. Si apre il 4 novembre alle 18.30 al MuDiSS (Museo Diocesano Sorrentino Stabiese) con Un recital con voce e pianoforte, intessuto di brani che si adattano particolarmente alla duttilità vocale dell’interprete Anna Spagnuolo accompagnata dal maestro Salvatore Torregrossa. Il recital traccerà un percorso eterogeneo che abbraccia sia forme popolari più aderenti al nostro territorio sia espressioni musicali geograficamente più distanti, spaziando tra musica italiana e internazionale ora con accenti melodici, ora più contigui a ritmi jazz e blues.

Il 7 novembre alle 21 nella Sala Teatrale «Ciro Madonna» la Cooperativa di Teatro CAT propone invece Eduardo da camera, cinque atti unici legati tra loro dal fil rouge delle camere, in cui si dispiegano le storie raccontate da un Eduardo acuto ed esilarante. La regia è di Sergio Celoro, in scena insieme a Luca Izzo, Olimpia La Padula, Agostino Di Somma, Marcella Celoro, Benedetta Todisco, Francesco Vollono, Antonio Russo, Antonio Martone, Alfredo Miniero.

Debutto per I Peccatori di San Catello, testo di Luca Nasuto che ne firma anche la regia e che sarà in scena il 13 e il 14 novembre alle ore 21, il 15 alle ore 19 sempre nella Sala «Ciro Madonna». «Uno spettacolo sulle origini di un santo sconosciuto, amato e continuamente offeso, San Catello» - scrive l’autore nelle note - «Uno spettacolo sulla verità di una città meravigliosa resa schiava dall’opportunismo della politica locale. Uno spettacolo che racconta una storia antichissima e sempre nuova, quella del grande delitto della memoria che voleva la città di Castellammare unica al momento».  A dar vita al testo, insieme allo stesso Nasuto, saranno Gaetano Aiello, Annamaria Brancaccio, Marco Cannavacciuolo, Cira Conte, Giulia Conte, Veronica Elefante, Valentina Iacometta.

Dal golfo di Napoli alla Slovenia: il 25 novembre alle ore 18 al MuDiSS sarà la volta dei monologhi Voglio parlare di te notte della poetessa slovena Barbara Korun, un viaggio appassionato attraverso il desiderio e l’abbandono poetico alla dimensione erotica della vita che apre l’orizzonte a una coraggiosa intimità e a uno spontaneo, delicato slancio vitalistico. Versi che danno corpo al desiderio femminile, all’appagamento e alla passione in opposizione al cattivo gusto di molte rappresentazioni muliebri sottese alla cultura dominante. Voce potente nel panorama internazionale della poesia, tradotta in dodici lingue, la Korun regalerà la suggestione del suo dettato poetico particolarmente attento al peso della lingua in un evento coprodotto dallo Stabia Teatro Festival e dall’Associazione «Achille Basile. Le ali della lettura», in collaborazione con la Casa della Poesia di Baronissi che ha curato la prima edizione italiana di Voglio parlare di te notte.

Un rompicapo noir: così può definirsi invece Scacco Matto in cinque mosse, scritto e diretto da Salvatore Maiorino, in scena il 29 novembre alle 19 nella Sala Teatrale «Ciro Madonna». Un regista dannato, un provino, cinque donne, cinque misteri ed una scacchiera in bella mostra: sono gli elementi intorno a cui ruota un avvincente giallo dal finale a sorpresa, interpretato da Massimiliano Rossi, Maria Rosaria Virgili, Lidia Ferrara, Felicia del Prete, Melania Esposito, Duilio Vaccari.

Saranno infine la voce, il carisma e le melodie sinuose di un’artista come M’Barka Ben Taleb a concludere la girandola di spettacoli del Festival. Nel corso della serata di gala del 4 dicembre al Teatro Supercinema (ore 21) che vedrà l’assegnazione dei premi «Annibale Ruccello», la cantante tunisina infatti regalerà al pubblico alcuni brani del suo progetto musicale Passione d’amore. Un progetto intimamente ispirato alla Favola d’Amore di Herman Hesse, in nome di quel particolare anelito alla perenne trasformazione, sotteso alla Favola, che contemporaneamente traduce la versatilità di un’artista pronta a sempre nuove declinazioni musicali, partendo dalle note della sua terra, traversando il sound mediterraneo, la poesia napoletana fino ad approdare al jazz e alle più imprevedibili sonorità, in un percorso che mescola empatia artistica e sensibilità di donna.

All’universo femminile in molte delle sue sfaccettature, del resto, è in gran parte ispirato il programma delle iniziative letterarie, coordinato da Maria Carmen Matarazzo e costruito in sinergia con molte associazioni che promuovono la cultura letteraria e teatrale nel territorio stabiese. Oltre alla serata dedicata ai monologhi di Barbara Korun, che intrecciano teatro e poesia e vedono la fusione dei due cartelloni, la rassegna letteraria prevede infatti la dissertazione della teologa Rosanna Virgili su La parola di Dio letta al femminile (il 5 novembre alle 18 al Circolo Nautico Stabia) a cura del Movimento Rinascita Cristiana, e i Ritratti di donne nella lirica con la soprano Titti Albano, a cura della Sezione Stabiese FIDAPA BPW Italy (il 26 novembre alle 18 nella Sala «Annibale Ruccello» del cinema Montil).

Il 12 novembre alle 18 al Circolo Nautico Stabia, promossa dall’Associazione «Achille Basile. Le ali della lettura», si terrà la conferenza «L’utilità dell’inutile» moderata da Raffaele Ragone, cui prenderanno parte la poetessa e critica Enza Silvestrini e l’italianista Matteo Palumbo. Un evento in continuità con le conferenze delle precedenti edizioni dedicate al linguaggio poetico e agli strumenti espressivi in poesia e che allarga lo sguardo alla condizione dell’arte ritenuta “inutile” in una società mercificata come quella di oggi.

Il 18 novembre alle 18 nello spazio del MuDiSS la Cps (Comunità Promozione e Sviluppo) con il supporto dell’Associazione Takku Ligei presenterà il libro di Linda Pasina Un cortile nella savana. A discuterne con l’autrice sarà Virginia Napoli. Due gli appuntamenti, entrambi al MuDiSS, a cura dell’Associazione Trame d’autore. Il 21 novembre alle 18, Ciro Daino introdurrà il romanzo Just Job di Mena Baratto mentre il 2 dicembre alle 18 gli stessi presenteranno il libro di Pino Imperatore Questa scuola non è un albergo. Il 3 dicembre alle 18 al Circolo Nautico Stabia il ciclo letterario sarà concluso da Un tè… in poesia con Giovanni D’Amiano e Marisa Sica, un evento promosso dall’Associazione «Achille Basile. Le ali della lettura» in collaborazione con l’ANILS.