A cura della Redazione

Trecentonovantuno sottoscrizioni debitamente “autenticate” secondo i “canoni” richiesti dal regolamento comunale; altre trecentosessantasei firme di cittadini che, al raggiungimento del “quorum”, hanno voluto comunque dare forza e vigore alla proposta di varare il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba) nel Comune di Sorrento. 

E' l'iniziativa intrapresa dal gruppo spontaneo di cittadini "Sorrento senza barriere". «In poche ore - spiegano i promotori - abbiamo raccolto le adesioni complessive di settecentocinquantasette cittadini, rigorosamente maggiorenni e residenti sul territorio comunale. Ma tanti altri, tra i quali adolescenti, turisti, “villeggianti” e persone residenti nei centri limitrofi, si sono intrattenuti al “gazebo” allestito lo scorso weekend nei pressi della chiesa Cattedrale di Sorrento, per manifestare “vicinanza” e sostegno incondizionato ad una battaglia di civiltà che parte semplicemente dalla richiesta di attuare le prescrizioni di legge sull’eliminazione degli ostacoli architettonici e sensoriali presenti in città. Una battaglia che abbiamo iniziato sui social network, anche attraverso un suggestivo spot, promosso, girato e “montato” a titolo gratuito da Lino Esposito di The Cinematographer: un video che ha raggiunto migliaia di condivisioni ed è addirittura risultato il “più visto” su alcune testate web nazionali, che hanno inteso acquisirlo e rilanciarlo dai rispettivi portali di informazioni. La nostra presenza “fisica”  - proseguono - nei pressi della Cattedrale di Sorrento è stata l’occasione anche per spiegare a tutti i sottoscrittori le motivazioni della nostra mobilitazione, slegata da logiche di partito (e pertanto priva di “protagonismi” sospetti), tenuta insieme dall’unico obiettivo di “impegnare l’amministrazione comunale a realizzare, nel giro di qualche mese, il Peba, che è uno strumento obbligatorio che contiene l’analisi attuale di accessibilità dei percorsi cittadini e la programmazione degli interventi, suddivisi per priorità, che il Comune, dovrà realizzare per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Nella nostra proposta, presente anche il passaggio sull’istituzione di un “apposito capitolo nel Bilancio Comunale, per destinare, a partire dall’anno 2017, le risorse necessarie per attuare il Peba”.  Inoltre, la proposta si arricchisce della realizzazione di un logo “No Barriere Architettoniche – No Barriers For Disabled Guests” o simile che il Comune di Sorrento, mediante azioni di sensibilizzazione e in collaborazione con le associazioni di categoria e le aziende del trasporto pubblico locale, renderà disponibile a quei soggetti i cui locali/spazi risulteranno privi di barriere architettoniche. In tutte le fasi - conclude il comunicato -, è fondamentale coinvolgere la Commissione Barriere Architettoniche e Sensoriali del Tavolo di Concertazione per l’inclusione sociale dell’ambito territoriale NA33».

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