A cura della Redazione

I carabinieri della Stazione di Sant’Antonio Abate, il 25 giugno scorso, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico - emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, hanno tratto in arresto F. C., 20enne di Castellammare di Stabia. Il giovane è ritenuto responsabile di atti persecutori. 

L’indagato risponde altresì del reato di danneggiamento seguito da incendio. 

Le indagini hanno consentito di accertare che il ragazzi, dal marzo 2019 al maggio 2020, ha molestato, con condotte reiterate e per futili motivi di gelosia, l’ex fidanzata minorenne di Gragnano, aggredendola fisicamente e verbalmente in più occasioni, percuotendola e minacciandola anche tramite social network, mediante la creazione di profili falsi e per interposta persona, fino ad arrivare ad incendiarle il ciclomotore, il 29 maggio scorso, in sosta nei pressi dell’abitazione di un’amica a Sant’Antonio Abate.