A cura della Redazione

Tre arresti, di cui uno relativo ad una persona già detenuta in carcere, per incendio e tentata estorsione in concorso con soggetti minorenni.

Questa notte, a Gragnano ed Ariano Irpino, i carabinieri della Compagna di Castellammare di Stabia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina.

I FATTI – Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di uno dei cinque esecutori materiali dell’incendio doloso al Bar Sant’Anna di Lettere, avvenuto il 20 febbraio dell’anno scorso. L'obiettivo dell'atto intimidatorio era costringere i titolari del bar a consegnare una somma di denaro di importo non precisato alla famiglia Apicella di Gragnano.

L’azione criminosa avrebbe potuto avere anche conseguenze peggiori, in quanto nelle immediata vicinanza della serranda era stata posizionata un bombola piena di gpl la cui esplosione avrebbe potuto creare un pericolo per l’incolumità degli occupanti delle abitazioni adiacenti al bar.

Le investigazioni hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico di Rossano Apicella, già detenuto, il quale aveva dato mandato ai complici di costringere i proprietari del bar a saldare il proprio debito, visto che l’incendio non aveva sortito l’effetto sperato.

I due indagati già liberi, al termine delle formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale di Poggioreale, mentre al terzo indagato, già detenuto, il provvedimento è stato notificato presso la Casa Circondariale di Ariano Irpino dove è recluso.