A cura della Redazione

Il sindaco di Sant’Agnello, Piergiorgio Sagristani, gli assessori e alcuni tecnici comunali ed imprenditori locali hanno ricevuto un avviso di conclusione indagini dalla Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso.

Il provvedimento riguarda 52 appartamenti costruiti in un vasto agrumeto e realizzati per garantire una casa alle famiglie con basso reddito ma che, secondo la Procura, non avrebbero mai potuto essere realizzati in quell’area e, comunque, in corso d’opera sarebbero diventati tutt’altro rispetto alla finalità iniziale.

Tutto è partito dalla denuncia delle associazioni ambientaliste, Italia Nostra e WWf, che poi ha trovato riscontro da parte della Procura di Torre Annunziata. Gli ambientalisti avrebbero sollevato una serie di dubbi sulla legittimità delle autorizzazioni rispetto ai vincoli urbanistici in penisola sorrentina. 

Il sindaco adesso rischia il processo per falso ed abuso di ufficio. Gli indagati sono 15 ed alcuni rispondono anche di lottizzazione abusiva.

Agli appartamenti furono apposti i sigilli nel 2020 ed il Tribunale del Riesame respinse la successiva istanza di dissequestro, riferendo una “non trascurabile malafede” che avrebbe caratterizzato l’operato del sindaco e dei suoi assessori in relazione alla realizzazione degli appartamenti.

Il sindaco Sagristani ha commentato in merito agli avvisi: “Continuo a lavorare nella consapevolezza di avere agito con correttezza”.