A cura della Redazione

Sequestro di beni per 1,2 milioni di euro ai danni di una donna di Castellammare di Stabia, condannata in via definitiva per usura ed estorsione, e del suo nucleo familiare.

Ad eseguire il provvedimento, i finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata in esecuzione del provvedimento emesso dal Tribunale di Napoli su richiesta della Procura oplontina.

Stando alle indagini, la donna e il marito avrebbero accumulato un patrimonio mobiliare e immobiliare ritenuto sproporzionato rispetto ai redditi percepiti e dichiarati al Fisco.

Gli inquirenti hanno accertato che sebbene dal 1997 al 2019 la donna non avesse presentato alcuna dichiarazione dei redditi - tranne che nel 2013 - e il marito fosse stato percettore di reddito in qualità di dipendente comunale, , gli stessi risultano proprietari di 6 unità immobiliari a Castellammare di Stabia,  e di cinque rapporti bancari.

Tra i beni sequestrati, oltre alle abitazioni di proprietà,  anche una vettura e le disponibilità finanziarie dei coniugi.