A cura della Redazione

Statua del Doriforo trafugata nel corso di scavi clandestini  nell'antica città romana di Stabia, l'Italia chiede la restituzione dell'opera al Minneapolis Institute of Art (MIA), il museo statunitense in cui è attualmente esposta.

Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, appresa la notizia della richiesta di rogatoria internazionale da parte della Procura oplontina, che ha coordinato le indagini svolte dai carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli e del Gruppo di Torre Annunziata. Quella statua di inestimabile valore è stata letteralmente rubata all'Italia, e venduta attraverso trafficanti d'opere d'arte (e acquirenti) senza scrupoli, e pertanto va restituita al Paese facendo parte, in qualità di reperto archeologico, del patrimonio indisponibile dello Stato.

«Già nell’ottobre 2020 avevo rivolto un appello al Ministro della Cultura Dario Franceschini, estendendo l’invito ai parlamentari di zona, per chiedere di supportare la nostra proposta di riportare a casa il Doriforo e conferirgli un degno spazio nei locali del nostro Museo Archeologico Libero D’Orsi, che dal 24 settembre 2020 ospita i reperti straordinari dell’Antiquarium Stabiano, a seguito dell’accordo di valorizzazione che ho firmato insieme al professore Massimo Osanna, all’epoca direttore del Parco Archeologico e oggi direttore generale dei Musei del Mic - spiega Cimmino -. Le indagini condotte Nucleo Tutela Patrimonio Artistico di Napoli e del Gruppo di Torre Annunziata ci consentono finalmente di affermare la provenienza illecita della statua del Doriforo e la sua appartenenza al patrimonio dello Stato italiano. E ci tengo a ringraziare le forze dell’ordine, la Procura e le autorità competenti per l’enorme lavoro che stanno portando avanti per riportare in Italia un tesoro di inestimabile valore, che a Castellammare potrebbe trovare la sua collocazione ideale, per potenziare - conclude il sindaco - la vocazione turistica e culturale della nostra splendida città».