A cura della Redazione

Fiamme e fumo acre nella notte in via Nolana a Pompei. Verso l’una sono state incendiate le tre auto-ambulanze parcheggiate all’interno di un garage privato fiancheggiato dalla palazzina residenziale del titolare, sita nella piazzetta di via Nolana delle case popolari. Sul posto, arrivati a spegnere le fiamme che minacciavano di estendersi all’abitato, i vigili del fuoco, mentre gli uomini della Volante della Polizia di Stato hanno immediatamente avviato le prime indagini dal momento che è stata rinvenuta quella che sembra essere l’evidente prova del dolo: una lattina di benzina bruciacchiata, abbandonata nel garage dato alle fiamme da una o più persone. 

Al momento manca da parte della vittima, un 70enne, G. B., l’ammissione di aver subito precedenti minacce o intimidazioni. L'uomo era balzato precedentemente alle cronache (era il novembre 2017) per essere stato denunciato dalla stessa Polizia per reati di falsificazione-contraffazione della documentazione sanitaria autorizzativa all’attività di pronto soccorso e trasporto malati. Il soggetto fu anche deferito per truffa ed abuso edilizio riguardante la sede legale dell’associazione di volontariato trasporto infermi di via Nolana, che fa capo sempre al 70enne.

Dagli accertamenti effettuati dalla Polizia, sembrerebbe che l'operatore di pronto soccorso, da molti anni accreditato nel settore, avvrebbe falsificato l’autorizzazione sanitaria delle ambulanze ed evaso agli obblighi di copertura assicurativa nonostante operasse a pieno regime per il 118.

Contestati al medesimo 70enne pompeiano pesanti abusi edilizi riguardanti il manufatto nel parco delle palazzine popolari di via Nolana, che da oltre 30 anni è adibito a deposito delle ambulanze mentre una seconda palazzina retrostante veniva utilizzata ad uso abitativo. 

L’abusivismo sarebbe stato perpetrato in un’area verde comunale. Uno dei due edifici - presumibilmente non in regola - è stato preso di mira questa notte dai delinquenti incendiari, evidentemente determinati a colpire il patrimonio del 70enne per motivi che gli investigatori della Polizia di Stato dovranno chiarire prima di partire alla caccia di esecutori e mandanti del crimine.

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