A cura della Redazione

«Abbiamo impedito la svendita dei Molini Marzoli, che la vecchia amministrazione comunale voleva sottrarre ai cittadini di Torre del Greco. In Commissione Cultura, alla Camera, il ministero dei Beni Culturali ha dato ragione al Movimento Cinque Stelle, dichiarando l’illegittimità de facto dell’alienazione dei Molini».

A dichiararlo è Luigi Gallo, deputato del Movimento Cinque Stelle, nel corso di un Question Time alla Camera. Il Mibact ha risposto a un’interrogazione in cui Gallo denunciava l’illegittima svendita dei Molini, in sfregio all’articolo 12 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, secondo cui si presume la ‘culturalità’ della struttura, quindi la sua preservazione. Il ministero sottolinea, inoltre, come il Comune di Torre del Greco non abbia sottoposto la struttura a una verifica dell’interesse culturale del bene né abbia chiesto alcuna autorizzazione alla Soprintendenza per alienare i Molini Marzoli.

«In buona sostanza - ha commentato Gallo - il Mibact, dopo la nostra interrogazione, ha bloccato di fatto l’alienazione dei Molini. Abbiamo evitato uno scempio compiuto a regola d’arte dall’ex sindaco Borriello, prima di decadere per i suoi problemi con la giustizia. Solo allo scopo di fare cassa, voleva vedere quella struttura, un contenitore di scienza, di tecnologia e di capacità imprenditoriale, danneggiando irrimediabilmente tutta la comunità. I Molini Marzoli restano pubblici - prosegue il deputato -. Si vada avanti, quindi, con l’opera di ristrutturazione e valorizzazione del sito e si pensi a un rilancio vero di quel bene da salvaguardare e far crescere. Sono istanze che ho fatto presente anche al commissario prefettizio Giacomo Barbato e ora il M5S lavorerà a una riprogettazione insieme ai cittadini».