A cura della Redazione

Non ci sta il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba a veder etichettata la sua città come una nuova "terra dei fuochi". Il primo cittadino interviene ancora sull'emergenza rifiuti che sta devastando il territorio, con cumili di immondizia di ogni genere sparsi più o meno ovunque. Le criticità maggiori si ravvisono per la raccolta della frazione indiferrenziata, anche se le "giacenze" delle altre tipologie fanno "cattiva mostra" di sé negli eco-punti, trsformati in vere e proprie discariche a cielo aperto. Una situazione ormai al centro del dibattito politico locale, con scambi reciproci di accuse tra vecchi e nuovi amministratori, degenerata con il tentativo - per fortuna andato a vuoto - di incendiare la spazzatura in via del Lavoro, nel quartiere Sant'Antonio.

«Stiamo lavorando intensamente per ultimare, entro pochi giorni, il nuovo piano industriale di raccolta dei rifiuti con il quale ci presenteremo, prima in Consiglio comunale, poi ai cittadini», ha dichiarato Palomba riferendosi all'istituzione del "porta a porta", l'unico sistema al momento in grado di poter garantire la fine dell'emergenza e dello scempio ambientale.

«Tralascio ogni commento sulla bufala mediatica di roghi tossici in via del Lavoro.  Ribadisco che si è trattato, appena, di un inizio di incendio immediatamente estinto dall'intervento dei vigili del fuoco - ha precisato Palomba -. Esprimo, invece, ferma condanna nei confronti di un singolo che - in quel quartiere (Sant'Antonio, ndr) - sta cercando di attentare alla salute pubblica, in modo chiaramente doloso, con atteggiamenti per i quali rimando all'accertamento delle Forze dell'Ordine».

Infine, «chiedo rispetto mediatico ed istituzionale per la città di Torre del Greco, che in questo momento si trova, indirettamente, a scontare un alterco politico a livello governativo (tra M5S e Lega sugli inceneritori, ndr), nel merito del quale questa Amministrazione non è mai intervenuta».

Intanto, la consigliera d'opposizione, Romina Stilo, ex vicesindaco dell'Amministrazione Borriello (contro quest'ultima si sono scagliati il sindaco e la maggioranza reputandola la responsabile di quanto sta accadendo), ha annunciato la richiesta, avanzata al primo cittadino e al presidente del Consiglio comunale, di una seduta «urgente e straordinaria per la questione rifiuti, dove la cittadinanza tutta potrà partecipare».

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