A cura della Redazione

L’Associazione "Per il Rilancio di Torre del Greco", con una nota inviata e protocollata al Comune, ha chiesto ufficialmente all'Ente di impegnarsi nell'apertura di una sede Centro per l'Impiego/Sportello per l'Impiego nella periferia cittadina.

La richiesta prende spunto dal decreto dirigenziale del 17 gennaio scorso con cui la Regione Campania ha approvato l’avviso Pubblico teso alla raccolta di manifestazioni di interesse finalizzate alla individuazione di sedi fisse da adibire a Centri per l’Impiego e/o sportelli di prossimità per l’erogazione di servizi per il lavoro (scadenza 15 febbraio prossimo) individuando quali beneficiari gli Enti Pubblici regionali che potranno attestare di poter mettere a disposizione uno spazio dotato di tutte le autorizzazioni e certificazioni previste dalla normativa vigente per l’erogazione di servizi di pubblica utilità.

"Quello dello sportello per l'impiego è un servizio di grande importanza per i cittadini alla ricerca di prima o nuova occupazione lavorativa, soprattutto in un periodo di crisi come quello attuale - si legge in una nota dell'Associazione -. Allo stato attuale la città di Torre del Greco ha già attiva una sede adibita a Centro per l’Impiego regionale, la quale è però situata ai confini con il Comune di Ercolano (in via Cupa S. Pietro, 11) e non servita da alcun mezzo pubblico nelle immediate vicinanze, e non in grado quindi di soddisfare le esigenze di una popolazione di 83mila abitanti distribuiti su un territorio vasto come quello di Torre del Greco perché difficilmente raggiungibile da gran parte della popolazione torrese non residente nel centro storico".

L'Associazione indica anche quali potrebbero essere le possibili sedi: "L'opportunità data dall'avviso pubblico regionale - prosegue il comunicato - può essere la soluzione a questo problema, nonché l'occasione di rivalutazione di alcune strutture appartenenti al patrimonio immobiliare del Comune ed oggi in disuso, come ad esempio l’ex Sementificio di via Lava Troia o alcuni immobili di viale Sardegna. I beni suddetti, infatti, per metratura, posizione geografica e vicinanza alle fermate dei mezzi pubblici, presentano le caratteristiche richieste da bando e potrebbero rappresentare una più che valida alternativa al CpI di via Cupa S. Pietro, garantendo - conclude la nota - la copertura dei servizi anche ai residenti nella periferia cittadina".