A cura della Redazione

Anche il sindaco di Torre del Greco, Giovanni Palomba, si accoda all'appello di oltre mille suoi colleghi italiani affinché Mario Draghi ritiri le dimissioni e resti a capo del Governo, dopo la cirsi scatenata dai 5 Stelle che non hanno votato la fiducia al DL Aiuti varato dall'esecutivo.

Palomba ha scritto una missiva al Premier in cui ha espresso "la mia personale e piena solidarietà. Le chiedo - ha detto Palomba rivolgendosi a Draghi -  di rimanere alla guida del Governo continuando ad offrire il Suo contributo alla causa della Nazione che - mai come in questo tempo - ha bisogno di una guida salda ed autorevole".

Il primo cittadino corallino evidenzia ancora: "Sono il sindaco di una città del Sud di quasi centomila abitanti, come tanti in prima linea ogni giorno, nella quotidiana battaglia non soltanto con le ordinarie problematiche che ogni comunità vive ma anche con le difficoltà che - oggi sempre più spesso - si è costretti a fronteggiare nelle dinamiche di una dialettica politica, a volte, insidiosa".

La preoccupazione di Palomba, che poi è quella di larga parte della classe politica e imprenditoriale del Paese, è che un eventuale addio di Draghi possa compromettere gli investimenti pubblici nell'ambito del PNRR.

Torre del Greco "potrà letterlamente risorgere grazie ai fondi del Piano - sottolinea Palomba - dei quali siamo riusciti a intercettare un flusso importante e considerevole. E' quanto mai necessario che, proiprio in questa fase, Ella, con ritrovato e rinnovato entusiasmo riprenda il timone dell'Italia e ritorni ad essere garante e modello, per ciascun italiano e per noi tutti amministratori locali e nazionali, di etica, dignità e autorevolezza delle Istituzioni", ha concluso Palomba.

Stesso invito viene rivolto anche dal saindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, che ha invitato i cittadini e la classe dirigente locale a firmare la petizione promossa da Italia Viva a sostegno di Draghi.