A cura della Redazione

“A Titti Marruocco, vittima di femminicidio. La sua memoria ravvivi ogni giorno le nostre coscienze contro la violenza sulle donne”.

Recita così la targa apposta dal Comune di Torre del Greco sulla panchina rossa installata in via Falanga, nella zona della piccola piazza realizzata alle spalle della basilica di Santa Croce. A volere posizionare lì quella che è la terza panchina rossa presente in città (le prime due si trovano all’esterno della parrocchia della Santissima Annunziata e nella zona della fontana di corso Vittorio Emanuele) è stata l’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Mennella, su iniziativa della delegata alle pari opportunità per il consiglio comunale, Iolanda Mennella.

Insieme a loro, alla cerimonia di scoprimento erano presenti il parroco di Santa Croce, don Giosuè Lombardo; la presidente dell’associazione Solo Donne Rosanna, Lella Fuoco; l’amica del cuore di Concetta “Titti” Marruocco, Stefania Nape.

Proprio il primo cittadino ha voluto ricordare la donna originaria di Torre del Greco, uccisa a Cerreto d’Esi (Ancona) per mano del marito: “Siamo ancora scossi dalla tragedia avvenuta più di due mesi fa – ha detto Luigi Mennella –. Come amministrazione abbiamo patrocinato e preso parte ad una fiaccolata organizzata nelle settimane scorso. Fa piacere che a questa iniziativa abbiano partecipato gli alunni di due classi di scuola media della De Nicola-Sasso della dirigente Alessandra Tallarico, perché è a loro che in primis dobbiamo rivolgerci, nella speranza che da adulti sappiano cancellare quella che oggi è un’autentica strage che prende il nome di femminicidio. Per fare questo, fondamentale è l’apporto delle famiglie e degli insegnanti, che già va detto svolgono un lavoro straordinario”.

A fargli eco la consigliera Iolanda Mennella: “Siamo certi che questa panchina, posizionata in un’area strategica come quella mercatale, fungerà da momento di riflessione per i tanti che quotidianamente transitano da queste parti”. Don Giosuè ha invece evidenziato come la panchina sia stata posta “a ridosso dell’immagine di San Vincenzo Romano e dell’Immacolata ma anche sotto la finestra del mio ufficio in sacrestia. Così sarà anche per me un modo per continuare ad impegnarmi perché questa e altre tristi vicende non abbiano a ripetersi”.