A cura della Redazione

“Ogni volta che un bene viene sottratto alla disponibilità delle mafie ed è restituito alla società civile è una vittoria per tutti. Non solo per l’ente che ne usufruisce ma per tutti. Il bene confiscato, nello specifico, diventa un presidio per i diritti civili”.

Queste le parole del prete anticamorra, Don Ciro Cozzolino, referente di Libera Contro Le Mafie del presidio di Torre Annunziata “Staiano-Pastore”, in visita ufficiale, insieme a una delegazione di Radio Siani, al bene confiscato assegnato a Pride Vesuvio Rainbow. L’immobile, con sede in Via Cimaglia, a Torre del Greco, è oggetto di una convenzione trentennale firmata tra l’associazione torrese Pride Vesuvio Rainbow (capofila ATS), Antinoo Arcigay Napoli, Human APS e ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Confiscati alla criminalità organizzata). L’ex covo di camorra sarà trasformato in “Officina Cimaglia”: sede di “Radio Pride”, oltre che spazio polifunzionale di accoglienza per le persone LGBTQI+ vittime di discriminazione, odio, marginalità sociale.

“Siamo molto orgogliosi per questa assegnazione – ha dichiarato il presidente di Pride Vesuvio Rainbow, Danilo Beniamino Di Leo – perché Pride si accinge, per la prima volta, a riqualificare un bene confiscato alla criminalità”. Nell’ex covo di camorra saranno realizzati vari progetti con finalità sociale. E, in aggiunta, sarà allestita la sede della redazione di “Radio Pride”.

“Tutti ci auguriamo che la sede di Radio Pride diventi uno spazio aperto al confronto e al dialogo”, ha aggiunto don Ciro Cozzolino.

(da radiopride.lgbt)