A cura della Redazione

Giovedì 11 aprile una delegazione di Potere al Popolo ed Alternativa Civica Popolare ha visitato il cantiere per il collettamento dei liquami fognari di Torre del Greco al depuratore di Foce Sarno di Castellammare di Stabia.

“Già a maggio dell'anno scorso, subito dopo le elezioni comunali - si legge in una nota delle forze politiche -, ponemmo all'attenzione della cittadinanza e dell'amministrazione l'annosa questione dello scarico direttamente in mare dei reflui fognari di Torre del Greco.

Intavolammo subito un dibattito con l'assessore preposto Antonio Ramondo che, dopo un'iniziale disponibilità, non ci ha più fornito le risposte alle domande che ponemmo sui tempi necessari per sanare la situazione.

Abbiamo perciò contattato direttamente la Gori, affidataria del servizio di gestione del ciclo delle acque a Torre del Greco, ottenendo una ispezione nei cantieri di realizzazione del collettore che collegherà le fogne torresi al depuratore di Foce Sarno, mettendo finalmente in legge gli scarichi dopo ben 20 anni.

È certo che una soluzione del genere, dopo 20 anni, arriva fuori tempo massimo e che i due depuratori presenti (San Giuseppe alle Paludi e Villa Inglese) avrebbero dovuto essere rimessi in funzione in questi anni, anche se la cosa avrebbe avuto un alto costo per le casse comunali, almeno a detta della Gori e dello s tesso Comune, ma almeno si sarebbe attutito il problema dei 20 anni di scarico in mare e di inquinamento della costa.

Inoltre come Potere al Popolo ed Alternativa Civica Popolare - conclude il comunicato - auspichiamo una gestione pubblica delle acque, dei rifiuti e dei servizi pubblici come sancito dal Referendum del 2011, ma al momento il nostro obiettivo a breve termine è quello di sanare la situazione delle acque reflue di Torre del Greco, e di vigilare affinché i lavori di convogliamento delle stesse vengano completati entro le date stabilite del 2025”.