A cura della Redazione
Luciano Mascolo, 62 anni. Salvatore Cirillo, 58 anni. Sono i due dipendenti comunali arrestati martedì scorso con l’accusa di truffa aggravata. I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Torre Annunziata, li hanno pedinati ed osservati per diversi giorni. Mascolo e Cirillo (il primo, idraulico componente della squadra esterna manutenzione dell’Ente; il secondo, in servizio presso l’Uffico elettorale di piazza Nicotera) timbravano il cartellino all’inizio della loro giornata lavorativa, e subito dopo, anziché adempiere ai loro compiti, se ne andavano in giro per questioni personali. A scoprire la “furbata” i militari dell’Arma che hanno iniziato gli appostamenti il 21 marzo scorso. Con la collaborazione dello stesso Comune, gli uomini del capitano Michele De Riggi sono riusciti ad accertare che i due, in effetti, avrebbero dovuto essere presenti sul posto di lavoro. In realtà, però, erano a fare tutt’altro. Le indagini hanno appurato che Cirillo accompagnava due suoi nipoti a scuola, e poi rientrava a casa. Mentre Mascolo si occupava, insieme al figlio, della consegna di sacchetti e buste alimentari. All’orario di fine turno, i due puntualmente rientravano per strisciare il badge nel marcatempo. Il processo a loro carico (sono difesi dall´avvocato Elio D´Aquino) è stato rinviato al 15 aprile con rito abbreviato. Ai due, nel frattempo, sono stati revocati i domiciliari, con l’obbligo di presentarsi ogni giorno dalle ore 17 in poi alla polizia giudiziaria. Ciò gli permetterà di riprendere a lavorare sin da giovedì 3 aprile.