A cura della Redazione
Una badante ucraina, nella serata di oggi, ha preso fuoco su tutto il corpo nel tentativo di ravvivare le fiamme di un braciere con una bottiglia di alcool. Il fatto è avvenuto nell’abitazione di un’anziana signora in una casa di Messigno a Pompei. E’ successo, purtroppo, che sotto la cenere covava ancora il fuoco per cui lo spruzzo di alcool ha determinato un ritorno di fiamma propagatosi poi sull’intera bottiglia di liquido incendiario. Gli abiti di Barin Deny, 47 anni, hanno preso immediatamente fuoco e la povera donna è diventata una torcia umana che cercava disperatamente di strapparsi le vesti di dosso. E’ intervenuta nella casa una vicina per spegnere le fiamme. La donna è stata immediatamente condotta all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con il 50 per cento del corpo ricoperto da ustioni. Data la gravità delle sue condizioni è stata successivamente trasferita all’ospedale Cardarelli di Napoli, ma le cattive condizioni metereologiche non hanno consentito all’elicottero di pronto soccorso di atterrare sul terrazzo del nosocomio. Ha dovuto invece ultimare il volo sull’eliporto dei Camaldoli, da dove la donna è stata successivamente trasportata in ambulanza al punto di pronto soccorso anti ustioni partenopeo. Nella casa dell’anziana signora di Messigno, che ospitava la badante ucraina, è intervenuta la Polizia di Stato che ha verificato che la 47enne si è ferita da sola, con ustioni per tutto il corpo, a causa della sua imperizia (o distrazione) nel dare fuoco alla stufa. MARIO CARDONE