A cura della Redazione

Simulazione di reato, procurato allarme e ricettazione di un intero carico di un autotreno. I poliziotti del Compartimento di Polizia Stradale per la Campania e la Basilicata ha sgominato una banda di ricettatori di Napoli e provincia, rea di aver ricettato moduli per condizionatori d’aria e relativi motori industriali e accessori della Daikin, nonché fusti di olio della Q8 e altri liquidi industriali, il cui valore commerciale è stato stimato in circa 300mila euro.

Il carico era stato rapinato nei pressi dell'area di servizio di Teano (CE), spedito dalla ditta CEVA di Milano.

Gli indagati sono un 24enne stabiese, un 33enne ed un 29enne, napoletani del quartiere Mercato, e un 36enne di Barra.

L'indagine ha preso spunto da una denuncia di sequestro di persona a scopo di rapina con armi presentata dall'autista del veicolo commerciale - il 24enne di Castellammare di Stabia - nella mattina del 15 maggio scorso presso un Commissariato della Polizia di Stato nel Napoletano.

Grazie all’utilizzo di sistemi di geolocalizzazione, ma soprattutto grazie alla conoscenza attenta e capillare del territorio, i poliziotti hanno individuato in via De Roberto il mezzo dove era stato appoggiato e scaricato il carico, e da dove la merce era poi partita per essere nascosta in un ulteriore luogo da cui è stata trasferita per poi essere successivamente ancoira una volta scaricata e smistata.

L’area di via De Roberto, gestita da cittadini cinesi, è stata attenzionata con un servizio di appostamento e visualizzazione al fine di poter individuare i responsabili e recuperare la merce depredata. Qui giungevano due soggetti - i napoletani del rione Mercato - con una Toyota Aygo, i quali avevano raggiunto il posto per ritirare parte del carico ancora presente nella zona. Contemporaneamente, un altro gruppo di agenti della Polstrada rinveniva il resto del materiale allocato precedentemente in box in un'altra area di Napoli, conseguendo, in definitiva, il ritrovamento dell’intera merce rubata.

Qualche ore dopo veniva individuata ed identificata una quarta persona - il 36enne di Barra -, giunto sul posto contemporaneamente al veicolo precedentemente rubato, ancora in possesso del fatture di consegna della Daikin e della società di logistica Ceva.

Il gruppo criminale, composto da soggetti esperti e dediti a reati contro il patrimonio, utilizzava un jammer nel tentativo di neutralizzare il sistema satellitare.

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