A cura della Redazione

“Costa Gialla”, è l’operazione complessa condotta nel periodo compreso tra il 28 gennaio ed il 22 febbraio di quest’anno dalla Direzione Marittima della Campania, sotto il coordinamento del Contrammiraglio Pietro Giuseppe Vella.

In particolare, gli obiettivi su cui sono state concentrate le operazioni, sono stati i settori della depurazione da impianti civili e industriali e quello inerente, più in generale, il rispetto della normativa in materia di rifiuti.

L’intensa attività investigativa di polizia ambientale, anche con la collaborazione di tecnici dell’ARPAC, ha consentito di portare alla luce e di reprimere numerosi illeciti, sia di carattere penale che amministrativo, in violazione delle norme in materia di scarichi delle acque reflue e di trasporto ovvero abbandono abusivo di rifiuti, con gravi compromissioni dell’ambiente naturale del suolo e del sottosuolo.

Sono state effettuati circa 186 ispezioni tra opifici, aziende zootecniche, autolavaggi, carrozzerie, depuratori, discariche abusive e trasporto di rifiuti. Sono state notificati 24 avvisi di reato, 22 sequestri penali e 92 mila euro tra sanzioni penali ed amministrative.

L’operazione ha permesso di sottoporre a sequestro ben otto discariche abusive di rifiuti, per un’area totale complessiva di oltre 32.000 mq, nonché numerosi scarichi non autorizzati di acque reflue tra cui, di particolare importanza, quello costituito dalle acque di risulta delle lavorazioni di un mattatoio e di una struttura turistico ricettiva adibita a cure termali.

Alcune delle attività avviate sono tuttora in corso, sotto il coordinamento dell’Autorità Giudiziaria, in considerazione della doverosa azione di esame e di verifica degli esiti delle analisi dei campionamenti eseguiti.