A cura della Redazione

Tribunale di Torre Annunziata, stamattina, una nuova udienza del crollo della palazzina di Rampa Nunziate.

Come primo atto, sono stati acquisiti i verbali redatti durante le indagini e riguardanti le deposizioni di due dipendenti del Banco di Napoli che si erano interessati del mutuo chiesto da Gerardo Velotto, proprietario dell’appartamento dove erano in corso i lavori di ristrutturazione al secondo piano del palazzo di Rampa Nunziate.

E’ stato ascoltato, poi, solo per il controesame, l’operaio Vincenzo Di Ruocco, incaricato al trasporto del materiale edile di risulta dell’appartamento in ristrutturazione.

Poi sono stati chiamati a testimoniare davanti al giudice Francesco Todisco i genitori di Anna, Maddalena Fraschetta e Carlo Duraccio. 

Visibilmente commossa, la mamma di Anna ha ricordato, tra le lacrime, di aver parlato con la figlia  il giorno precedente la tragedia, e che lei si era lamentata dell’assordante rumore proveniente dal secondo piano per i lavori in corso e della polvere che aveva invaso il balcone del suo appartamento e le scale del palazzo. “Inoltre, mi disse – ha proseguito Fraschetta – che aveva notato una crepa molto visibile nel muro delle parete”.  Carlo, il papà di Anna, ha aggiunto che le finestre dell’appartamento non riuscivano chiudersi bene.

La prossima udienza, inizialmente prevista per l'8 maggio, è stata rinviata al 15 maggio.