A cura della Redazione

La miseria umana non va in quarantena. Nemmeno nell’epoca del coronavirus, dell’emergenza, della pandemia, dei decreti restrittivi governativi.

Da lunedì 27 aprile sono in distribuzione le mascherine della Regione Campania ai Comuni che superano i diecimila abitanti e, quindi, anche a Torre Annunziata. Una busta per nucleo familiare (recapitata da Poste Italiane) con due esemplari di mascherine. Quelle, per capirci, con il prezzo imposto dal Governo di 50 centesimi di euro. Ebbene, da diverse zone della città ci giunge notizia che molte mascherine sono state sottratte dalle cassette postali subito dopo il passaggio dei postini. Addirittura, in un condominio di via dei Mille, composto da 50 abitazioni, le mascherine sono tutte “scomparse” pochi minuti dopo la loro consegna.

Il lockdown, dunque, non ferma i farabutti. Chi è abituato a delinquere lo fa sempre, anche in situazioni complesse e difficili come quella che stiamo vivendo dallo scorso 9 marzo e con un oggetto dal valore irrisorio. Di certo questa gente non si arricchirà con un simile "trofeo". Le mascherine sottratte indebitamente, probabilmente, andranno ad incrementare la collezione privata di qualche ladruncolo, che così potrà accrescere il proprio spessore di tracotanza, meschinità, pochezza, povertà.