A cura della Redazione

Tamponi Covid (antigenici e molecolari) somministrati senza autorizzazione, sospesa l'attività di un centro medico a Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno.

La Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell’Azienda Sanitaria Locale, ha eseguito una ispezione presso la struttura. La verifica delle Fiamme Gialle del Gruppo di Salerno è stata avviata sulla base delle segnalazioni di alcuni clienti, insospettiti dal fatto che, a fronte delle prestazioni ricevute, non gli fosse stata rilasciata alcuna documentazione di tipo fiscale e/o sanitario.

Già dalle preliminari indagini è emerso un significativo fenomeno evasivo di natura fiscale, dal momento che il rapporto tra la fatturazione ed il numero di test diagnostici svolti è stato accertato in misura palesemente non proporzionale.

Una volta recatisi sul posto, i militari, con l’ausilio di personale del Dipartimento di Prevenzione/Servizio Igiene Pubblica della ASL, hanno potuto poi riscontrare che le irregolarità riscontrate andavano ben oltre l’aspetto fiscale.

Il titolare del centro, infatti, non è stato in grado di esibire le necessarie certificazioni sulla conformità della struttura alle prescrizioni imposte dalla normativa regionale di settore. Circostanza, questa, di cui è stato prontamente informato il sindaco del Comune di Montecorvino Pugliano - autorità sanitaria competente a livello locale -, il quale, dopo aver notificato la diffida alla prosecuzione dell’attività illegalmente intrapresa, ha provveduto a sospenderne l’esercizio ed avviato l’iter amministrativo per la sua cessazione completa.

Nel corso degli accertamenti, i finanzieri hanno inoltre appurato che tre dei quattro dipendenti addetti alla materiale esecuzione dei tamponi erano assunti completamente “in nero”, essendo risultati privi di una regolare posizione contrattuale.