A cura della Redazione

Marche da bollo false, sgominata una rete criminale. Sono 18 le persone indagate nell'ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura del Tribunale di Napoli Nord (procuratrice Maria Antonietta Troncone).

I carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria, supportati dai militari dei Comandi provinciali di Roma, Napoli, Caserta, Avellino e Salerno, hanno eseguito le misure cautelari emesse dal Gip. Sono 10 le persone finite ai domiciliari, 5 sottoposte all'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Coinvolti anche 3 avvocati civilisti dei Fori di Santa Maria Capua Vetere e Napoli Nord, per i quali è stata disposta l'interdizione dall'esercizio dell'attività forense per un anno (per 2 di loro) e per 6 mesi (per l'altro).

Le indagini, avviate nel gennaio 2020, hanno consentito di individuare il sodalizio, attivo soprattutto in Campania.

Nel luglio di quell'anno, fu smantellato un centro di produzione di valori bollati clandestino allestito in zona Villa Literno, nel Casertano, dove l'indagato principale realizzava, su supporti provenienti dalla Cina, le marche false. Ricostruita, inoltre, l'intera catena organizzativa, dalla produzione alla distribuzione del prodotto contraffatto. Per quest'ultima attività, sono state individuate sei direttrici, gestite da intermediari del "falsario", localizzate a Roma, Napoli, Caserta, Avellino e Salerno. Una volta realizzate e distribuite, le marche venivano utilizzate da professionisti e addetti ai comparti su atti giudiziari e amministrativi per i quali era prevista l'apposizione delle stesse.

C'erano poi canali di smercio dei valori bollati alimentati direttamente dal falsario attraverso una coppia di avvocati del Foro di Santa Maria Capua Vetere che, a loro volta, li fornivano a un legale del Foro di Napoli Nord.

Un intermediario di Afragola, invece, alimentava canali di distribuzione di valori di bollo falsi per una autoscuola di Casoria e uno "smerciatore" orbitante sul litorale romano, al quale forniva anche patenti automobilistiche e nautiche false.

Nel corso dell'inchiesta sono state arrestate 4 persone in flagranza e sequestrate migliaia di marca da bollo del valore di circa 200mila euro e decine di patenti false, destinate al litorale romano.