A cura della Redazione

Sarebbe stato uno degli imputati nel processo per l'omicidio di Maurizio Cerrato a rivelare il nome dell'esecutore materiale del delitto, anch'egli alla sbarra per il delitto.

E' quanto emerge dall'udienza celebratasi oggi in Corte d'Appello a Napoli relativa al procedimento penale instaurato contro i 4 imputati per quell'assassinio: il reo confesso ed esecutore materiale Antonio Cirillo, i fratelli Giorgio e Domenico Scaramella, e il padre di Cirillo, Francesco, unico ai domiciliari mentre gli altri tre sono in carcere.

Cerrato fu ucciso il 19 aprile 2021 con una coltellata al culmine di una lite per un posto auto che la figlia della vittima aveva occupato nonostante fosse stato "riservato" con delle sedie. Il fatto si verificò in via IV Novembre, nei pressi di un parcheggio privato.

Stando al racconto dell'allora comandante della sezione operativa dei Carabinieri di Torre Annunziata, il tenente Sebastiano Somma, fu Domenico Scaramella, alcuni giorni dopo il delitto (il 23 aprile), a fare il nome di Antonio Cirillo indicandolo come l'omicida. Quest'ultimo poi confesserà ai militari - che avevano ormai già stretto il cerchio - di essere stato lui l'assassino.

L'ufficiale dell'Arma - che non era in servizio la sera dell'omicidio ma fu chiamato dai colleghi sl posto - ha anche precisato, nel corso delle sue dichiarazioni, che Domenico Scaramella inizialmente fu ascoltato come persona informata dei fatti, per poi essere anch'egli indagato.

Inoltre, il carabiniere ha anche evidenziato che in realtà il sistema di videosorveglianza del garage era attivo al momento del delitto - come emergerà dalle indagini -, e registrò gli attimi in cui si consumò la tragedia, con le immagini dei relativi protagonisti. Diversamente, i titolari del garage - due fratelli imputati in un altro processo a latere con l'accusa di favoreggiamento - avevano affermato il contrario. In sostanza quei frame sarebbero stati cancellati di proposito. Non tutti, però, perché gli investigatori sono riusciti ad estrarne alcuni significativi ai fini delle indagini.

La prossima udienza del processo è stata fissata al 21 ottobre.