A cura della Redazione

Tre arresti e sequestro preventivo di beni per oltre 4,5 milioni di euro. La Guardia di Finanza del Gruppo di Torre Annunziata ha eseguito i provvedimenti emessi dal Gip del Tribunale torrese, su richiesta della locale Procura, nei confronti di tre indagati (ristretti ai domiciliari), ritenuti responsabili di bancarotta fraudolenta e sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.

Due delle persone colpite dalla misura cautelare sono coniugi separati di Boscotrecase, già titolari di una società attiva nel settore all'ingrosso di prodotti alimentari, dichiarata fallita dal Tribunale oplontino nel dicembre 2019. Per gli inquirenti, avrebbero sottratto alla massa fallimentare, volta a ristorare i creditori, le attività della azienda a favore di un'altra operante sempre nello stesso segmento commerciale, il cui legale rappresentante (il terzo indagato), un uomo di Acerra, sarebbe un prestanome. 

In sostanza, il meccanismo fraudolento avrebbe avuto come obiettivo quello di assicurare la prosecuzione della attività ma sotto altre "spoglie", depurando la seconda compagine societaria - essenzialmente ritenuta la prosecuzione della prima - dai debiti.

La frode ammonterebbe a 4.754.991 euro.

Le Fiamme Gialle hanno sottoposto a sequestro quote societarie, sette autovetture, sette unità immobiliari e disponibilità finanziarie per un valore quantificato, al momento, in 1.711.329,81 euro.