A cura della Redazione

Due arresti per violenze di genere a Napoli e in provincia.

Nel quartiere Piscinola, i carabinieri della Stazione Napoli Marianella sono alle prese con una segnalazione al 112 che parla di “persona in stato di agitazione”. I militari raggiungono l’appartamento in questione dove vivono un 20enne e sua madre di 48 anni. Il ragazzo è agli arresti domiciliari e poco prima aveva minacciato e aggredito per denaro la donna.

La vittima racconta ai militari di mesi di aggressioni mai denunciate per paura o speranza che le cose potessero cambiare. Il 20enne viene arrestato e ora è in carcere in attesa di giudizio.

In quelle ore un altro episodio di degrado familiare ma in un’altra abitazione. Ci troviamo ad Arzano e i carabinieri della locale Tenenza devono accertarsi di quanto denunciato da una donna. La signora aveva segnalato le precarie condizioni in cui il suo ex marito faceva vivere il loro figlio minorenne.

L’uomo è nell’appartamento e accoglie i militari con calci e pugni. I carabinieri, con enorme difficoltà, lo bloccano e lo arrestano. L’aggressore non avrà bisogno di cure mediche a differenza dei due militari che per le ferite riportate ne avranno per 5 giorni.