A cura della Redazione

Due arresti per un omicidio avvenuto a Marano il 30 luglio del 2000, oltre 22 anni fa. I carabinieri hanno eseguito una misura cautelare di custodia in carcere nei confronti di due affiliati al clan Polverino, Salvatore Cammarota, 55 anni, e Carlo Nappi, 64 anni, entrambi già detenuti per altro rispettivamente neegli istituti penitenziari de L'Aquila e di Livorno.

La vittima, Giulio Giaccio, 26 anni, era scomparsa proprio da quella data, di lui se ne erano perse le tracce.

Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, condotte dal Nucleo Investigativo di Napoli fino al marzo 2022, anche grazie alle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, hanno consentito di appurare che Giaccio, operaio edile, era completamente estraneo a contesti di criminalità organizzata e che gli esecutori del delitto l’avevano erroneamente identificato per un soggetto che stava intrattenendo una relazione con la sorella di uno di loro, che non l’approvava.

Giaccio si trovava nei pressi della propria abitazione, e fu raggiunto dagli indagati i quali, fingendosi poliziotti, l’avevano costretto a salire a bordo dell’autovettura su cui viaggiavano. Pur avendo negato ogni coinvolgimento nella relazione, fu ucciso con un colpo d’arma da fuoco ed il cadavere distrutto completamente con l'acido.