A cura della Redazione

Sono 10 i Daspo emessi dalla Questura di Napoli a carico di altrettante persone. Il primo, della durata di un anno, nei confronti di un 32enne che, in occasione dell’incontro di calcio Napoli-Inter dello scorso 21 maggio presso lo stadio “Maradona”, era stato denunciato per scavalcamento da un settore all’altro dell’impianto sportivo.

Altri tre provvedimenti, per periodi da 1 a 4 anni, riguardano soggetti che avevano assistito alla partita del campionato di Eccellenza campano tra Ischia Calcio e Napoli United dello scorso 2 aprile allo stadio “Mazzella” dell'isola verde. Uno era stato denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, mentre gli altri due, allenatore e calciatore della formazione di casa, erano stati deferiti per oltraggio, violenza o minaccia a Pubblico Ufficiale poiché, al termine del match, avevano insultato e minacciato un operatore della Polizia Scientifica durante l’espletamento del servizio. Il tecnico, inoltre, si era reso protagonista di una invasione di campo in occasione di manifestazioni sportive in quanto, pur essendo stato squalificato e non presente nella distinta di gara, aveva fatto accesso a bordo del terreno di gioco.

Un altro Daspo, di 3 anni, è stato emesso a carico di un 33enne ercolanese che, in occasione della gara Sporting Club Ercolanese-Ischia disputata presso l'impianto sportivo “Caduti di Brema” il 18 dicembre scorso, era stato denunciato per utilizzo di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive: aveva tentato di superare la grata che divideva il settore dei tifosi casalinghi da quelli ospiti per aggredirli mediante l’utilizzo di cinture ed aste di bandiera.

Un altro Daspo, della durata di 2 anni, è stato emesso nei confronti di un 44enne giuglianese che, poco prima dell’inizio dell’incontro under 14 tra Barano Calcio-Sporting Village Qualiano dello scorso 9 febbraio presso lo stadio “Luigi Di Iorio” a Barano d’Ischia, era stato denunciato per rissa e per utilizzo di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive poiché aveva utilizzato una cintura per colpire un altro corrissante provocandogli delle ferite.

Ancora, un altro provvedimento, della durata di 6 anni, è stato adottato nei confronti di un 42enne di Sant’Anastasia indagato per essersi associato ad altri esponenti del gruppo ultras “Masseria” allo scopo di commettere vari delitti tra cui minaccia, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento a beni pubblici e privati, devastazione, utilizzo di materiale pericoloso, possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive, violenza, minaccia e lesioni personali gravi o gravissime nei confronti degli addetti ai controlli dei luoghi dove si svolgono le manifestazioni sportive aggravati dall’utilizzo delle armi, fatti commessi tra il 2022 ed il 2023 in occasione di incontri di calcio o comunque in contesti temporali ad essi riferibili.

Infine, altri tre provvedimenti, per periodi di 3 e 4 anni, sono stati irrogati nei confronti di tre persone, di cui una condannata per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, un’altra per associazione di tipo mafioso e l’ultima poiché destinataria di un’ordinanza applicativa di misura cautelare per reati contro il patrimonio aggravati dal metodo mafioso.