A cura della Redazione

Tre persone arrestate ad Avellino per usura ed estorsione in concorso, con l’aggravante del metodo mafioso.

Il provvedimento (due indagati finiscono ai domiciliari,l'altro in carcere) è stato disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA partenopea che ha coordinato le indagini dei carabinieri irpini.

L’attività investigativa ha consentito di ricostruire che i tre soggetti (di età compresa tra i 62 e i 70 anni, appartenenti al clan “Pagnozzi”), tra il 2021 e il 2022 si erano fatti consegnare da due imprenditori del luogo, interessi usurari in corrispettivo di più prestazioni di denaro, con l’aggravante di aver agito al fine di agevolare l'associazione camorristica di cui farebbero parte.

Secondo gli inquirenti, approfittando dello stato di bisogno in cui versavano le vittime ed avvalendosi del potere intimidatorio derivante dall’appartenenza al gruppo criminale, i tre prestavano agli interessati, in diverse occasioni, somme di denaro contante per un totale di circa 40mila euro, applicando un tasso annuo fino al 132% e lasciando immutata la somma finale da restituire.