A cura della Redazione

Ferito dall'ex moglie e dal convivente di lei, il corpo agonizzante fu bruciato quando ancora l'uomo era in vita. 

Risale a quasi due anni fa l'omicidio di Domenicantonio Vellega, 47 anni. I carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nola su richiesta della locale Procura, a carico di M. M. e F. M., rispettivamente di 39 e 51 anni. I due sono ritenuti gravemente indiziati del delitto commesso tra i comuni di Acerra e Marigliano, in provincia di Napoli, il 3 marzo 2022.

Fu allora che i militari intervennero in via Torricelli ad Acerra, dove una Fiat 600 era in preda alle fiamme. All'interno dell'autovettura fu rinvenuto il cadavere carbonizzato della vittima. Grazie alle indagini e agli accertamenti tecnico-scientifici, condotti sotto il costante coordinamento della Procura di Nola, gli investigatori sono stati in grado di escludere l'iniziale ipotesi del suicidio.

Le ricostruzioni degli inquirenti, infatti, nonostante alcuni tentativi degli indagati di sviare le indagini, hanno in definitiva consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della ex moglie di Vellega e del convivente di quest'ultima.

I due indagati, la sera del 3 marzo 2022, avrebbero gravemente ferito l'uomo all'interno della loro abitazione, adoperandosi successivamente per sopprimerne il corpo, prima riponendolo all'interno del veicolo a lui in uso e poi appiccando un incendio all'autovettura, quando la vittima era ancora in fin di vita. 

I due indagati saranno tradotti rispettivamente presso l'Istituto penitenziario maschile di Napoli-Poggioreale e l'istituto femminile di Pozzuoli.