A cura della Redazione

Prosegue senza sosta l’attività di controllo a tutela del demanio marittimo e della qualità delle acque marine promossa dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, nell’ambito di una più ampia iniziativa coordinata dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli.

Dopo le operazioni già effettuate il 24 luglio e il 12 agosto scorsi, nella giornata odierna si è svolta una nuova e vasta attività di verifica lungo il litorale compreso tra Torre del Greco e Massa Lubrense. Obiettivo: contrastare occupazioni abusive, scarichi illegali in mare e violazioni ambientali.

Forze in campo

L’operazione, tuttora in corso, ha visto l’impegno congiunto di numerosi reparti delle forze dell’ordine: Capitanerie di Porto, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Metropolitana, Polizia di Stato e Polizie Municipali dei comuni interessati.

I principali interventi

A Torre del Greco in via San Gennariello è stata sequestrata un’officina abusiva di circa 200 mq per gestione illecita di rifiuti. Sul Lungomare, una piattaforma in legno di 5 mq è stata sequestrata per occupazione abusiva di suolo demaniale, con contestuale sanzione per violazioni alle norme sulla sicurezza balneare.

A Torre Annunziata (Sette Scogliere) contestate violazioni alle prescrizioni ambientali in un cantiere nautico. Accertamenti ancora in corso su altre strutture della zona.

A Castellammare di Stabia (località Pozzano), controlli in un lido e sulla spiaggia libera hanno portato alla rilevazione di illeciti amministrativi. Sono in corso ulteriori verifiche demaniali.

A Meta scoperta e sequestrata un’attività abusiva di costruzione e riparazione di imbarcazioni, ricavata all’interno di una grotta naturale di circa 500 mq, completamente priva di autorizzazioni. All’interno sono stati rinvenuti circa 50 metri cubi di rifiuti speciali con gravi impatti sull’ambiente circostante. Contestati i reati di gestione illecita di rifiuti, emissioni in atmosfera non autorizzate e abbandono di rifiuti pericolosi.

A Sorrento, a Marina Grande, accertata l’occupazione abusiva di 120 mq di specchio acqueo da parte di unità da diporto oltre i limiti concessi. In località Puolo è stata rilevata un’infrazione amministrativa in uno stabilimento balneare.

A Massa Lubrense, sanzioni amministrative per una struttura balneare risultata non conforme all’ordinanza sulla sicurezza balneare.

Legalità e tutela dell’ambiente

La Procura ha ribadito l’impegno a proseguire nel coordinamento di analoghe attività, per garantire il rispetto della legge e la salvaguardia dell’ambiente costiero e marino.

"L’obiettivo – si legge nel comunicato – è assicurare la libera fruizione del demanio e contrastare ogni forma di abusivismo e degrado ambientale".

Le indagini proseguiranno nei prossimi giorni, con nuovi sopralluoghi e possibili ulteriori provvedimenti.

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