A cura della Redazione
Presentato sabato mattina, all’istituto statale d’arte Giorgio de Chirico di Torre Annunziata, l’evento “Opere in mostra”. Esposizione artistica del tutto particolare, suddivisa in due differenti percorsi creativi: “I falò delle Vanità” e “Segmenti Convergenti”. La mostra, estremamente atipica ed originale, ha permesso di unire due diverse generazioni di studenti: gli attuali allievi dell’istituto e un gruppo di ex studenti che nei decenni scorsi hanno frequentato le stesse aule. I primi, guidati dai professori Giuseppe Turi ed Eugenio Siniscalchi, rispettivamente docenti di Discipline plastiche e Disegno dal vero, si sono cimentati, al termine di uno stimolante percorso formativo, nella creazione di particolarissimi autoritratti. Utilizzando le moderne tecniche digitali e quelle più convenzionali della pittura hanno ripercorso, reinterpretandola liberamente, la coloratissima onda della Pop Art. Se la ricerca ha preso chiaramente le mosse da Andy Warhol, il risultato finale ha espresso interpretazioni di interessante originalità. Partendo da foto che li ritraevano i giovani artisti hanno giocato con buona dose di ironia con la loro immagine raffigurando sulla tela più che l’effigie del volto, il loro modo di essere, la loro giovinezza, in un trionfo di colori e sonore luminosità. Agli studenti di oggi si sono uniti gli ex allievi, decisi nell’idea di dare vita ad un progetto artistico che, a prescindere dai suoi intenti comunicativi, fosse pretesto per ridivenire essi stessi “segmenti convergenti”, per ritrovarsi, conoscersi, confrontarsi rintracciando memorie, luoghi, atmosfere. Quadri, progetti architettonici, elaborazioni grafiche, foto di grande intensità: una pluralità di voci e di linguaggi a testimoniare il segno indelebile di una comune e mai smarrita identità. Portale dell’incontro, il famoso e fin troppo discusso Facebook; è infatti tra le sue pagine virtuali che gli ex-alunni hanno avuto la possibilità ed il piacere di ritrovarsi e riscoprirsi, dimostrando che, se utilizzati nella giusta maniera e con la dovuta intelligenza, i social network, possono diventare utili strumenti di fermento artistico e culturale, potenti incentivi per l’incontro di stimoli creativi. Proprio la creatività, l’intuizione e la forte passione artistica hanno rappresentato il trait d’union che ha percorso ed unito le due differenti generazioni di studenti, entrambe presenti, sabato mattina, nell’aula magna dell’istituto di via Vittorio Veneto, ed entrambe emblematicamente rappresentate dalla figura di Antonio Longobardi, architetto, artista, ex studente del de Chirico ed attuale assistente tecnico dello stesso istituto. La presentazione si è infatti aperta con la proiezione di un sua pregevole ricerca per immagini, destinata agli studenti e tesa a rimarcare l’importanza dell’intuizione “come scintilla che illumina la strada del viaggio”. Così, il preside Felicio Izzo, in compagnia del Sindaco Giosuè Starita e dell’assessore alla cultura Maria Elefante, ha inaugurato con grande e giustificato orgoglio la mostra attiva al pian terreno della scuola, dal 16 al 22 maggio. Inoltre la sezione “I falò della vanità”, sarà ospitata anche a Villa Macrina in quel di Torre del Greco, dal 1° al 6 giugno. EMANUELE SOFFITTO