A cura della Redazione
Palazzo Criscuolo trasformato in un museo. Sarà inaugurata il prossimo 2 ottobre la mostra-evento sui tesori di Oplontis, che resterà aperta al pubblico fino al 6 dicembre (inizialmente si sarebbe dovuta tenere in primavera) e che si svolgerà nella sede storica della Casa comunale. Il Comune oplontino, su proposta dell´assessore alla Cultura Antonio Irlando, ha approvato la delibera con la quale parteciperà al bando della Regione Campania per ottenere fondi necessari all´allestimento della mostra. In tutto, circa 230 mila euro di cui, poco meno della metà, serviranno a completare il restauro di Palazzo Criscuolo e alla manutenzione straordinaria dello stesso, al fine di garantire ambienti idonei all´accoglienza dei reperti e dei visitatori. Si tratta di un´opportunità di rilancio turistico ed economico senza precedenti per Torre Annunziata, che nei tre mesi in cui resterà aperta la mostra diventerà il fulcro della cultura del comprensorio vesuviano. L´esposizione, che occuperà l´area del Comune che affaccia sul mare, destinata poi a trasformarsi in un museo permanente, sarà caratterizzata dalla presenza di reperti come gli Ori rinvenuti nella Villa B, quella di Lucius Crassius Terzius, oltre al corredo marmoreo che circondava i giardini e la piscina della più famosa Villa A, conosciuta come Villa di Poppea Sabina, centauresse, busti marmorei, in gergo si chiamano “erme”, e crateri, ovvero grossi vasi con raffigurazioni in bassorilievo, la Nike, la Venere in bikini, lucerne, anfore e miniature. Tra le sculture in marmo, il pezzo più pregiato è senza dubbio il Fanciullo con l’Oca, che è stato esposto in anteprima nella Villa di Poppea in occasione delle Giornate europee del Patrimonio celebrate nel 2014. I lavori dovrebbero essere completati entro ad agosto. Da settembre, poi, l´allestimento vero e proprio della mostra con la collocazione dei reperti nelle diverse aree dedicate. Ad ottobre, infine, l´inaugurazione. Un evento straordinario che va a collegarsi con l´EXPO di Milano, che aprirà i battenti a maggio. L´obiettivo è quello di intercettare i visitatori che si recano a Pompei e sulla costiera amalfitana-sorrentina, attivando anche una serie di itinerari eno-gastronomici che coinvolgeranno, oltre Torre Annunziata, città come Bosocreale, Boscotrecase, Trecase e Castellammare di Stabia. Insomma, tutta quell´area che, solitamente, viene "tralasciata" dai turisti che preferiscono visitare gli scavi di Pompei ed Ercolano, forse non ben consapevoli (e qui c´è da criticare le Istituzioni che in tanti anni non hanno saputo promozionare il sito archeologico di Oplontis) delle enormi ricchezze storiche-culturali-paesaggistiche che offrono questi Comuni. Gli organizzatori della mostra, che sarà supervisionata dalla Soprintendenza di Pompei, Ercolano e Stabia, stimano un flusso di visitatori pari a 20 mila unità, con evidenti ricadute positive sull´economia locale. DOMENICO GAGLIARDI