A cura della Redazione

Ok dalla Prefettura di Napoli per l’intitolazione al commendatore Luigi Manzo dello slargo antistante il Lido Azzurro e le Terme Vesuviane

Nell’aprile 2014, la giunta comunale di Torre Annunziata approvò la delibera relativa al cambio di denominazione dell’area (attualmente via Marconi), su proposta della Commissione consiliare Toponomastica che recepì l'input del compianto professore Pasquale Castelluccio, una vita spesa per il Lido Azzurro ed autore dei libri “C’era una volta... il Lido Azzurro” e “I fantastici anni del... Lido Notte Club”. Ora, a distanza di due anni, giunge il parere favorevole dell’Ufficio Territoriale del Governo, organo deputato ad accogliere la richiesta.

La cerimonia si terrà lunedì 13 giugno alle ore 18, alla presenza di Sandro e Marina Manzo, figli di Luigi. Nel corso dell'evento, il professore Salvatore Cardone, giornalista di TorreSette ed appassionato di storia e personaggi locale, consegnerà agli stessi Sandro e Marina copia del'atto integrale di nascita del padre scovata negli archivi comunali (vedi immagine in basso). 

«Un doveroso riconoscimento ad un personaggio torrese che tanto si è profuso per rilanciare la città di Torre Annunziata nello sviluppo turistico ed urbanistico», scrisse all’epoca l'esecutivo.

«Con le sue attività - afferma il sindaco Giosuè Starita -, ha consegnato alla storia di questa città moltissimi momenti di spensieratezza, ma anche appuntamenti culturali di spessore, come il premio Ippocampo d’Oro, che hanno proiettato Torre nello scenario culturale nazionale».. 

Il dott. Luigi Manzo nacque a Torre Annunziata il 2 luglio 1907. Morì all´età di 57 anni, il 5 ottobre 1964. La sua famiglia, nel 1928, fondò lo storico stabilimento balneare Lido Azzurro.  Tra l’altro, Manzo fu il promotore del Lido Notte Club, salotto culturale e musicale oplontino degli anni ‘40-’50-’60 del Novecento, frequentato da personalità illustri del mondo dello spettacolo, tra cui Totò, Vittorio De Sica, Eduardo De Filippo, Nino Manfredi, Patty Pravo, Nino Taranto, Peppino di Capri, Teddy Reno, Renato Rascel, Roberto Murolo.

Sua fu l’idea di organizzare il premio “Ippocampo d´oro” (il cavalluccio marino è diventato il simbolo del Lido Azzurro) in campo artistico. Una figura fondamentale per la diffusione della cultura e del turismo nella nostra città.

A Manzo è anche dedicata una lapide sul secondo tornante della Rampa Nunziante, proprio di fronte allo stabilimento balneare ed accanto a quella che ricorda la finale scudetto tra Savoia e Genoa del 1924. Fu collocata dalla Pro Loco nel 1975.

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