A cura della Redazione

In una caldissima sera di mezza estate decido di andare ad assistere al concerto di Sal Da Vinci in compagnia di due amici, ormai diventati fratelli. La location non è un posto qualunque: è lo Sport Club Oplonti di Torre del Greco, luogo nel quale sono cresciuto, la culla nella quale sono ancora custoditi i sogni e i ricordi dell’ infanzia, i volti del passato.

Ma bando alle nostalgie, il concerto sta per iniziare. C’è ancora il tempo per un calorosissimo abbraccio con Paola Pugliese, la moglie di Sal Da Vinci. Mi metto comodo in prima fila accanto al sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, e all’instancabile presidente dello Sport Club Oplonti, Vincenzo Sica, che - oltre che perfetto padrone di casa - si è rivelato eccellente organizzatore. Le luci si abbassano, tutti tacciono: la voce di Sal inizia ad ammaliare il pubblico con ‘Il cantante‘, brano che dà il nome al tour, seguito da canzoni tratte dal suo ultimo album “Non si fanno prigionieri’, che vanta la direzione artistica e sei brani di Renato Zero.

Il concerto è un’apoteosi di luci, colori, passione ed energia, nel corso del quale Sal ripropone tutti i suoi successi: da ‘Vera’all’‘Orologio senza tempo’, passando per il grandissimo successo di Sanremo  2009 'Non riesco a farti innamorare' fino a concludere con l’applauditissimo ‘Il mercante di stelle’.

Non manca la gradita sorpresa dell’esibizione di Francesco Da Vinci, figlio d’arte, reduce dal successo di ‘Gomorra’ e dotato di un timbro vocale che non fa rimpiangere né nonno Mario né il famoso papà.

Serata memorabile al Circolo Oplonti di cui possono andare fieri il presidente Sica ed il consiglio di amministrazione che, ne sono certo, sapranno farci vivere ancora tanti momenti altrettanto straordinari.

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