A cura della Redazione

È iniziata con una gara tra gli chef di sei Istituti alberghieri della Campania la quarta edizione del “Premio Nettuno”, che punta a valorizzare le ricchezze del territorio di Torre Annunziata. Una competizione disputata all’interno dell’Istituto superiore oplontino ad indirizzo enogastronomico e alberghiero Augusto Graziani. Si sono confrontati i giovani cuochi provenienti dal Cavalcanti di San Giovanni a Teduccio, dall’Istituto Striano-Terzigno, dal Filangieri di Cava de Tirreni, dal De Medici di Ottaviano, dal polispecialistico San Paolo di Sorrento e dall’alberghiero Raffaele Viviani di Castellammare di Stabia.

Ad organizzare la gara il professore Antonio Piemonte, dell’Istituto torrese diretto dalla preside Anna Maria Papa, coadiuvato dai docenti tecnico pratici di cucina, sala e ricevimento. La prova a cui si sono sottoposti gli alunni dei 6 istituti era di cucina e sala. Lo chef ha preparato un piatto con il tipo di pasta delle mezze candele, mentre il suo collega di sala ha presentato il vino in abbinamento. A giudicare le prestazioni una giuria presieduta da Veronica Iannone, presidente per la Campania della Fondazione Italiana Sommelier.

La classifica

A vincere la gara, il cui premio sarà consegnato durante la serata di gala del 25 luglio prossimo, le due ragazze dell’Istituto Filangieri di Cava de’ Tirreni Siria Belmonte e Lucia Lodato. Al secondo posto, invece, i giovani alunni del San Paolo di Sorrento, Angelo Leone e Luigi Barba. Ex equo al terzo posto per gli altri concorrenti. Alessandro Esposito e Ciro De Luca, del Cavalcanti di San Giovanni a Teduccio. Amalia Garofalo e Roberta Ametrano dell’Istituto Striano-Terzigno. Michele Ciola e Aniello Ambrosio del De Medici di Ottaviano. Sebastiano Accardo del Raffaele Viviani di Castellammare di Stabia.

Il premio Nettuno

Il Premio Nettuno, presieduto da Francesco Paolo Sequino, è una manifestazione che ha l’obiettivo di riportare il mare e la sua valorizzazione al centro del dibattito pubblico a Torre Annunziata e nelle città limitrofe. Il mare infatti è tra le maggiori risorse del territorio cittadino. L’intento è quello di una maggior tutela e valorizzazione, ovvero dare un impulso determinante alla crescita non solo delle città della costa, ma all’intera area a sud del capoluogo campano.

(da eroidelgusto.it)