Tra pochi giorni, il 19 novembre, ricorre il ventunesimo anniversario della scomparsa di un grande scrittore torrese, Michele Prisco. Per tale occasione oggi, 12 novembre, la Pro Loco di Torre Annunziata presenta, nella persona del presidente Luigi Scognamiglio, la prima edizione del “Premio Poppea Sabina 2025”, intitolato proprio al nostro famoso concittadino.
Già a 29 anni, nel 1949, al suo libro “La provincia addormentata”, dedicato al padre Salvatore, fu attribuito il Leone d’oro al Premio Strega. E l’anno successivo “Gli eredi del vento”, dedicato alla madre Anna, vinse il Premio Venezia.
Seguirono tante altre opere, due delle quali “Una spirale di nebbia” e “Gli altri” hanno ispirato dei film. Michele Prisco scrisse persino il soggetto del film “I guappi” del regista Pasquale Squitieri. Su di lui sono stati scritti fiumi di parole, sulla sua vita e sui suoi romanzi, ma in questo articolo vogliamo raccontare un particolare inedito sulla sua nascita.
La curiosità e l’interesse per questo celebre scrittore oplontino mi ha spinto a ricercare negli archivi il suo atto di nascita e vogliamo raccontarne a voi lettori il contenuto. Il giorno 22 gennaio 1920 il padre Salvatore, un avvocato di quarantasei anni, si presentò al Comune di Torre Annunziata per dichiarare la nascita del figlio al segretario comunale Ciro Zampognaro. Il quale scrisse nell’atto che “alle ore sette e minuti venti del diciotto corrente mese nella casa posta in via Giuseppe Parini al numero ottanta da Prisco Anna Maria, civile, sua moglie seco lui convivente, è nato un bambino di sesso maschile che egli mi presenta e a cui dà i nomi di Michele Bartolomeo Domenico Luigi”.
Come testimoni presenti all’atto e firmatari dello stesso, insieme a Salvatore Prisco e al segretario comunale, ci sono gli avvocati Federico Orsini (nonno della scrittrice Maria Orsini), di anni quarantanove, e Raffaele Vitelli di anni quarantadue. Sull’atto c’è anche l’annotazione del matrimonio di Michele Prisco con Sarah (scritto erroneamente Sarak) Buonomo, contratto a Napoli il 6 ottobre 1951.
Nato quindi il 18 gennaio 1920, Michele Prisco è deceduto il 19 novembre 2003, a 83 anni, e riposa insieme alla moglie nel cimitero di Vico Equense, vicino al quale c’era “La casarella”, come chiamava lui la sua abitazione.