Il 7 aprile 1817, a Torre Annunziata, nella quiete della notte, nacque un bambino destinato a segnare profondamente la storia della città. Alle 21:00, Nicola Maresca, figlio di Raffaele Maresca, uno speziale di 27 anni, e Concetta Servillo, di 25, venne registrato presso il Municipio dal sindaco Leonardo Savastano.
Raffaele, all’epoca negoziante di spezie e erbe medicinali, corse subito a dichiarare la nascita del figlio, che ricevette anche i nomi di Fortunato e Luigi, come seconda e terza denominazione. Il documento di registrazione, numero 87, sancì l'inizio di una vita che avrebbe lasciato un'impronta indelebile nel cuore della comunità di Torre Annunziata.
Una Vita di Onestà e Dedizione alla Comunità
Nicola Maresca, divenuto adulto, non solo si distinse nel commercio e nella pubblica amministrazione, ma fu anche amato e rispettato per le sue doti morali, la sua onestà e la profonda dedizione alla famiglia. Il suo impegno verso il benessere della sua città divenne un esempio per tutti, tanto che, negli anni, la sua figura sarebbe rimasta scolpita nel ricordo collettivo.
Uno dei gesti più significativi della sua vita fu la generosa donazione di terreni appartenenti al suo fondo rustico, che destinò al Comune di Torre Annunziata per la realizzazione delle attuali via e traversa Maresca. Questo atto di generosità, ufficializzato in consiglio comunale il 20 maggio 1884, portò alla nascita di due vie intitolate a lui, un segno tangibile del suo impegno verso la comunità. Da allora, la cittadinanza ha continuato a ricordarlo con gratitudine per aver contribuito allo sviluppo della città.
La Contrada Maresca e il Pastificio Vojello
Un fatto curioso legato alla contrada che portava il suo nome (allora chiamata semplicemente “Contrada Maresca”) è la costruzione, nel 1879, del famoso pastificio di Teodoro e Giovanni Vojello. Questao opificio, che entrò in piena attività nello stesso anno della donazione, rappresentò un importante motore economico per la zona, contribuendo allo sviluppo della piccola ma vivace area cittadina.
La morte e il lutto della comunità
Nicola Maresca morì il 17 settembre 1900 all'età di 83 anni. La sua morte fu un grande lutto per tutta la cittadinanza di Torre Annunziata, che lo aveva sempre considerato un esempio di vita nobile e generosa. Come scrisse il periodico La Tromba alcuni giorni dopo, Maresca era "amato e venerato per la sua esistenza nobile ed esemplare, spesa a beneficio del paese", un omaggio sentito e meritato da chi aveva dedicato tutta la sua vita al benessere della sua città.
La sua figura rimase una delle più rispettate nella storia di Torre Annunziata, tanto che ancora oggi due strade (via e traversa Maresca) portano il suo nome, testimone dell'affetto e del rispetto che la comunità nutriva per lui.