A cura della Redazione

Omicidio premeditato, rapina aggravata e tentata distruzione di cadavere. Sono queste le pesanti accuse dalla Procura di Napoli a Stefania Russolillo, 47 anni, per la quale il Gip ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Le indagini sono relative a quanto accaduto il 18 aprile scorso, quando fu rinvenuto il cadavere di una donna all’interno della sua abitazione nel quartiere Pianura a Napoli.

La Squadra Mobile, subito dopo il delitto,sottopose l’indagata a fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli per il reato di omicidio. Dagli ulteriori accertamenti svolti anche dal personale del Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Napoli, è emerso che la 47enne avrebbe progettato per circa un mese la rapina all’interno dell’abitazione della vittima e solo la mattina del 18 aprile è riuscita a farvi accesso con l’inganno al fine di appropriarsi di monili e danaro.

La stessa avrebbe portato con sé un tubicino in gomma che ha poi utilizzato per strangolare la vittima dopo averla scagliata contro le pareti dell’abitazione e scaraventata a terra. Prima di abbandonare il luogo teatro del delitto, l’indagata avrebbe tentato di incendiare il cadavere della vittima.