A cura della Redazione

Le notizie riportate dalla stampa domenica scorsa circa le indagini di Carabinieri e Guardia di Finanza sull’attività dell’amministrazione comunale hanno suscitato reazioni contrastanti nel mondo politico torrese.

Innanzitutto la risposta immediata del sindaco Corrado Cuccurullo, che pubblicava un post sulla sua pagina Facebook in cui prendeva le distanze da quanto riportato dai giornali e manifestava la volontà di chiarire al più presto con gli organi competenti (Procura e Prefettura) l’intera vicenda.

Poi nella giornata di ieri il comunicato dei 5 Stelle in cui il Movimento si dimostra preoccupato per le sorti, non solo amministrative, della città. “Un possibile, almeno a leggere i giornali, nuovo scioglimento per infiltrazioni camorristiche - si legge nel comunicato - sarebbe una battuta d'arresto molto grave per il futuro della nostra città. Ricordiamo che il Movimento 5 Stelle, durante la scorsa campagna elettorale, aveva già paventato una simile possibilità. Infatti, tutti ricorderanno il patto di legalità proposto e non accettato dalle altre forze politiche. Diamo pieno sostegno agli organi inquirenti senza tuttavia trarre conclusioni che in questo momento risulterebbero affrettate, nel frattempo assicuriamo il nostro vigile impegno, per quanto ci è possibile, sull'operato dell'amministrazione comunale senza far mancare le nostre proposte nell'interesse del bene della nostra comunità”.

A sostegno di Cuccurullo una nota del PSI a firma del segretario nazionale Enzo Maraio: “Al sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo, la solidarietà ed il sostegno del Psi.  Solidarietà per il clima da inquisizione che qualcuno, in maniera strumentale, vuole creare e sostegno ad un sindaco che si è sempre distinto, in questa fase amministrativa, e nel corso della sua vita, per serietà, compostezza e rispetto delle leggi”.

Intanto all’interpartitico che si è svolto ieri pomeriggio tra le forze politiche di maggioranza, convocato dal sindaco ancor prima dell’esplosione del caso, hanno risposto presente solo quattro forze politiche (Torre Libera, Area Socialista, Azione e PER) su otto: assenti il Partito Democratico, che aveva mandato una nota spiegando i motivi dell’assenza che nulla avevano a che fare con la vicenda esplosa sui giornali; i Progressisti e Democratico; il Movimento per la Pace e Più Europa. Queste ultime tre forze politiche, pur esprimendo il pieno appoggio al sindaco, hanno giustificato la loro mancata partecipazione alla riunione “per un approfondimento della vicenda e una riflessione seria e trasparente nell’interesse della cittadinanza e delle Istituzioni”.

Insomma una situazione politico-amministrativa in forte fibrillazione e dagli esiti imprevedibili. Nelle prossime settimane ne sapremo qualcosa di più: se la vicenda oggetto delle indagini delle forze dell'ordine verrà ridimensionata, in tal caso si andrà avanti con maggiore forza e determinazione, oppure si entrerà in una fase di crisi irreversibile.