A cura della Redazione

Dopo la polemica scoppiata in seguito alla pubblicazione da parte di un utente di Facebook di un post che ritraeva la foto capovolta di Michele Riggi, candidato alle elezioni regionali della Campania nella lista di Fratelli d’Italia, torna il sereno tra i due protagonisti della vicenda.

Il mea culpa dell’autore del post

L’autore del messaggio, infatti, ha pubblicato un post di scuse, riconoscendo la gravità di quanto accaduto e assumendosi la piena responsabilità del gesto.

“Il post che ho pubblicato nei giorni scorsi è stato offensivo e fuori luogo, e mi rendo conto che ha ferito e urtato la sensibilità di molte persone. Non era assolutamente mia intenzione mancare di rispetto o alimentare tensioni, ma riconosco di aver sbagliato. Mi assumo la responsabilità di quanto accaduto e chiedo sinceramente scusa a chi si è sentito colpito. Ci tengo inoltre a precisare che io e Michele abbiamo chiarito personalmente la vicenda questa mattina, con rispetto e serenità. Sono contento che ci sia stato un confronto diretto e costruttivo. Ogni errore può essere un’occasione per crescere, e farò tesoro di questa esperienza”.

Parole che hanno contribuito a stemperare il clima di tensione e a riportare la vicenda su toni più concilianti.

La replica di Michele Riggi

Anche il candidato Michele Riggi ha voluto commentare la vicenda, accogliendo le scuse e ribadendo la necessità di mantenere un confronto politico improntato al rispetto reciproco:

“Prendo atto delle scuse ufficiali pervenutemi da chi si era reso autore del post e ringrazio quanti mi hanno offerto solidarietà per l’immagine che mi ritraeva a testa in giù.

Gli attestati di stima sono giunti dalle istituzioni, in primis dal sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo e dal presidente dell’Ordine degli Avvocati Pasquale Damiano, oltre che da tante persone, anche da chi politicamente non la pensa come noi.

Questa mattina ho ricevuto la visita della persona coinvolta in questo bruttissimo episodio di intolleranza. Ho apprezzato il gesto di buon senso.

È così che intendo la politica: rispetto per le idee altrui, anche se non condivise”.

La vicenda, pur nata da un gesto inopportuno, si chiude con un confronto diretto e civile, che restituisce al dibattito politico locale il tono di dialogo e rispetto che dovrebbe sempre contraddistinguerlo.

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