A cura della Redazione
La gara di coppa Italia contro il Pomigliano e la trasferta a Giugliano di domenica scorsa, sembrano aver ridato un po’ di speranza ad un Savoia dato praticamente per spacciato. Sia nella prima gara del triangolare del terzo turno che in occasione del derby nella Città della mela, infatti, i bianchi hanno mostrato impercettibili, ma importanti miglioramenti. E’ importante, inoltre, ricordare che in settimana il comitato interregionale ha accolto il reclamo presentato dal Savoia in merito alla gara con il Pomigliano disputata mercoledì scorso (i granata hanno giocato per 3 minuti senza un under obbligatorio). I bianchi, così, hanno ottenuto il 3-0 a tavolino e quindi procedono a gonfie vele nella competizione tricolore. A parte questo, ciò che rincuora è il fatto che il Savoia in queste ultime uscite è sembrato più convinto e combattivo, soprattutto accennando a mostrare quel volto finora sconosciuto. Tutto ciò probabilmente è dovuto al cambio di modulo apportato da Alberto Aita. La squadra torrese, dallo spregiudicato 4-3-3 di Agovino, si è “adagiata” al 4-4-2 del tecnico cosentino, dimostrando un po’ alla volta maggior assemblaggio e più disinvoltura nel gioco. Certo, è ancora presto per esprimere giudizi certi considerate anche le poche settimane di lavoro del gruppo con mister Aita. Una cosa però è certa: il tecnico calabrese è riuscito a trasmettere ad un gruppo snervato e nervoso quella tranquillità e quella distensione di cui aveva bisogno. Ne è convinto anche il giovane centrocampista Alberto Esposito, uno tra i migliori del “De Cristoforo”. “Finalmente i nostri tifosi stanno vedendo un Savoia grintoso, deciso a voler risorgere il prima possibile. Il cambio d’allenatore sicuramente ha influito su questo - dice Esposito - il mister ha fatto in modo che tutti si impegnassero di più per cercare di mettersi in evidenza”. La situazione di classifica, purtroppo, ancora non fa tirare sospiri di sollievo ma la pronta risalita a questo punto è più che una speranza. Se contro il Giugliano non è stata centrata una vittoria più che legittima, dopodomani con il Sapri non si può e non si deve sbagliare obiettivo. Si spera che il Giraud questa volta possa essere teatro del secondo successo in campionato, i tre punti sono una necessità. Il Savoia ospiterà i bianco-azzurri che domenica hanno superato la Viribus in un match entusiasmante terminato con il risultato di 5 a 3 (i sommesi per due volte erano andati in vantaggio). Gli uomini di De Feo possono vantare il secondo attacco più prolifico del girone, con 15 reti all’attivo sono alle spalle soltanto dell’Aversa Normanna e del Barletta (18). Per mister Aita si prospetta una gara dalle mille insidie: “Mi attendo una partita difficile, anche i nostri avversari provengono da un periodo negativo e verranno certamente qui per difendersi senza permetterci di giocare come da nostro intento. Noi però non dobbiamo assolutamente perdere la calma - dice il tecnico - l’eccessiva voglia di vincere potrebbe giocarci brutti scherzi”. C’è da sperare, dunque, nel campo amico e nel quasi certo recupero del portiere Pica. Rientrerà inoltre Venditto (nella foto) dopo lo stop forzato di domenica, mentre per Costantino ci sarà da attendere ancora. Aita, comunque, è fiducioso. La squadra sembra rispondere alle sue sollecitazioni. Proprio in questi giorni si è riaperto il mercato ed il tecnico non ha mai negato di attendere nuovi arrivi, nonostante non intenda far trapelare alcun nome. “La rosa attuale, comunque, non dispiace affatto - continua - mancano pochi ritocchi. A poco a poco i lati positivi di questo gruppo stanno venendo fuori, stiamo lavorando sugli errori e cercando di far tesoro dei piccoli miglioramenti emersi. Solo il tempo ci potrà dare ragione”. Dopo il match di domenica contro il Sapri, giovedì 1 novembre è di nuovo campionato con il calendario che propone un’altra ostica sfida per i bianchi contro il quotato Barletta. Tre giorni dopo al Giraud sarà ospite il Lavello. IVANA SAMMARCO