A cura della Redazione
Viribus-Savoia: il derby della verità Cresce l’attesa per il derby di Somma Vesuviana. Domenica al “Felice Nappi” scenderanno in campo due campane in cerca di punti utili a smuovere una classifica finora poco soddisfacente. Vista la posizione in graduatoria e l’altalenante partenza in campionato di ambo le compagini, sorge un interrogativo: scontro salvezza o playoff? La risposta a questo quesito merita un’analisi attenta. La Viribus Unitis, nonostante non abbia la storia del Savoia, è squadra agguerrita. Lunghi anni di serie D forniscono esperienza da vendere ai presidenti Della Corte e Pappacena che, anche quest’anno, hanno costruito, con la supervisione del tecnico Cimmino, un organico molto giovane, condito da varie conferme della squadra che, lo scorso anno, ha centrato la salvezza tranquilla. La stagione in corso, partita in modo promettente, ha subito delle battute d’arresto notevoli, in particolare con le grandi corazzate del girone. Negli ultimi tempi però, il campanello d’allarme è suonato anche in occasione di sfide contro compagini di livello mediobasso: i 5 gol presi a Sapri e i 3 di Matera hanno ridimensionato i rossoblu gettandoli negli inferi della zona playout. Dopo due domeniche lontane dal Nappi, la Viribus torna tra le mure amiche pronta a dar battaglia per cancellare le ultime sconfitte e riprendere la serie positiva a partire dai torresi. Situazione ben diversa invece in casa Savoia. I bianchi, galvanizzati dalle due vittorie consecutive ai danni di Barletta prima e Lavello poi, hanno scacciato la crisi nera della prima parte di campionato tornando quindi a sperare in qualcosa in più di un semplica lotta per la salvezza. Ma, escludendo la sorprendente vittoria di Barletta, il buon momento della truppa oplontina necessita ancora della prova del nove. Il successo per 3-0 di domenica scorsa al Giraud rappresenta un buon segnale, ma, essendo l’avversario neutralizzato il Lavello, vero e proprio materasso del girone, resta da capire se una reale svolta ci sia stata e se si possa puntare davvero a grandi traguardi, come, tra l’altro, si era sbandierato al pronti via. A Torre Annunziata comunque, il clima è di ottimismo: il ritorno del tecnico Agovino e l’ingresso di nuovi soci ha rasserenato un gruppo che fino a poco tempo prima sembrava rassegnato ad una stagione anonima. La risposta all’interrogativo di cui sopra sembra stare quindi nel mezzo. Viribus-Savoia è il banco di prova: soltanto dopo i novanta minuti si potrà dire qualcosa in più sulle reali potenzialità delle due campane. ROBERTO SCOGNAMIGLIO