A cura della Redazione
Una sconfitta difficile da digerire. Un vero e proprio colpo gobbo. Sembrano essere queste le parole migliori per descrivere la batosta di Grottaglie (3-0 con gol di Simonetti e doppietta di Chiesa). La dimostrazione più evidente è il silenzio stampa disposto dalla società di piazzale Gargiulo all’indomani del tonfo pugliese. “Al fine di garantire la più assoluta tranquillità in vista dei prossimi impegni ufficiali”. Queste le motivazioni segnalate nella nota ufficiale. Bocche cucite e massima concentrazione. Parole all’ordine del giorno al Giraud, dove la squadra si sta allenando in vista del prossimo match casalingo con il Pomigliano, squadra che fino a quasto momento non ha tradito le aspettative della vigilia. I granata occupano infatti la sesta posizione in classifica e sono quindi in piena corsa per la zona playoff, obiettivo stagionale prefissato dalla ambiziosa presidenza Romano. I bianchi, dal canto loro, sono in un momento particolare. Alla disastrosa partenza in campionato, che ha visto l’esonero e la successiva richiamata di Massimo Agovino sulla panchina torrese, è seguito un filotto di sette gare positive che ha decisamente rilanciato il Savoia verso le posizioni che contano. La scorsa settimana però il treno si è fermato: la sconfitta interna col Morolo, valevole come andata dei sedicesimi di finale di coppa Italia, ha fatto da preludio alla disfatta di Grottaglie. Il prossimo esame Pomigliano suona come una sorta di copione già scritto. In questa fase della stagione si parla infatti quasi sempre di banchi di prova, ovvero di partite cruciali per capire dove il Savoia possa realmente arrivare in questa contraddittoria annata del centenario. Alcuni di questi test la truppa del presidente Giannatiempo li ha superati a pieni voti (vedi il 3-1 al Matera e il 3-0 al Brindisi). L’ultimo invece, quello appunto di Grottaglie, ha ridestato preoccupazioni. Allora ecco che il Pomigliano diventa l’ultima tappa in salita del tortuoso girone d’andata oplontino. Chiudere il 2007 in positivo significherebbe cominciare il nuovo anno, quello dei cento anni di storia, con propositi più degni del blasone torrese. Certo, le difficoltà non mancano. In occasione del derby di domani, l’undici di Agovino conterà le assenze certe dei difensori Abate e Riccio, squalificati per recidività in ammonizione. Inoltre sono da verificare le condizioni di elementi importanti come Scognamiglio e il portiere Pica, che hanno saltato alcune sedute di allenamento in settimana per motivi fisici, ma dovrebbero essere a disposizione per il Pomigliano. Ma la gara, che sarà arbitrata dal signor Mercante di Agrigento, potrà anche essere decisa dal pubblico. Essendo un derby infatti, si prevede un’affluenza notevole. I sostenitori oplontini in questi casi possono fare la differenza. ROBERTO SCOGNAMIGLIO