A cura della Redazione
Seconda sconfitta consecutiva per l’Oplonti Volley. Dopo una settimana di promesse in termini di impegno e concentrazione, l’Aversa mette alla berlina la squadra torrese, infliggendo un secco 3-1 interno ai presuntuosi oplontini che mostrano gravi limiti di tenuta mentale. Eppure, tutto era iniziato nel migliore dei modi, con la visita del sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, accolto da applausi nell’impianto del III Circolo Didattico di Via Isonzo. Evidentemente, tanta attenzione deve aver giocato un brutto scherzo ai ragazzi di coach Carotenuto, incapaci di proporre una prestazione decente al cospetto del numeroso pubblico accorso dopo la convincente prestazione esterna ad Ariano Irpino. Imbarazzante la prestazione del primo set, dove l’Oplonti viene sconfitto per 25-14. E pensare che era rimasto in equilibrio sino al 15-13 per gli aversani, poi totale black-out con un parziale di 10-1 per gli ospiti che chiudono in tal modo la prima frazione. Incredulità tra i presenti. Un Oplonti davvero troppo brutto per essere vero. Il peggio, però, deve ancora venire e si materializza con il secondo set, concluso con un eloquente 25-19 per gli ospiti che, guidati da Barretta, mortificano gli oplontini con una serie di muri impressionanti. Non sortisce effetto alcuno il cambio proposto da coach Carotenuto con l’ingresso di De Simone, naufragato come gli altri suoi compagni nel marasma generale. Solo nel terzo set si vede un Oplonti dignitoso, che pure tra tante difficoltà riesce ad aggiudicarselo con un risicato 28-26. Potrebbe essere la svolta, ma così non è. L’Aversa, squadra cinica, capisce che può fare il colpo gobbo e, con un inizio set devastante, ipoteca set e partita chiudendo con un eloquente 25-16. Nelle fila oplontine difficile attribuire la palma del peggiore in campo: De Luca è stato inguardabile, Schiavone innocuo, Nikolajev non incide, il palleggiatore Bafumo in stato confusionale e da sostituire, ma Coach Carotenuto rinuncia al secondo palleggiatore Coppola, fuori per scelta tecnica, e ne paga le conseguenze. Si salva solo il libero Crispo, autore di una buona prestazione ed ultimo ad arrendersi. Tra gli aversani, bene tutti con una nota di merito per Barretta, mentre il palleggiatore Giuliano è stato spesso sanzionato dagli direttori di gara, autore di evidenti doppie. Capitolo arbitri: pessima prestazione del primo giudice, Daniele Marmo, lento e tentennante nelle decisioni, alla continua ricerca del conforto del secondo arbitro, Marco Cinesi, autore invece di una buona performance che spesso ha tolto dalle ambasce il collega. Sabato 8 dicembre si gioca a Napoli contro il VVFF Padula, partita insidiosa al cospetto di una formazione alla ricerca di punti salvezza. Quale Oplonti dalle mille facce vedremo? GIOVANNI GURGONE